Dolomiti Energia, vince Avellino Addio Final Eight
Basket Ultimo quarto devastante degli irpini. Rich immarcabile: infila 33 punti All’Aquila non bastano i 27 punti di Sutton. Fallito il traguardo delle Final Eight
TRENTO Ciao, ciao Coppa Italia. La Dolomiti cede il passo ad Avellino (94 a 83 il risultato finale) crollando nell’ultimo quarto e saluta ufficialmente il primo obiettivo stagionale.
Reduce da due sconfitte consecutive, a Sassari in campionato e Krasnodar in Eurocup, l’Aquila deve provare in tutti i modi a ritrovare la posta piena per poter avere così accesso alla final eight di Coppa Italia che andrà in scena a metà febbraio a Firenze. La pazzesca rincorsa andata in scena tra novembre e dicembre verrebbe così coronata da un obiettivo concreto che la società di Piazzetta Lunelli già dodici mesi fa si vide sfuggire.
Per affrontare un’Avellino protagonista assoluta di questa prima metà di stagione (11 vittorie e 3 sole sconfitte per la squadra guidata da coach Stefano Sacripanti), il tecnico di casa Maurizio Buscaglia può contare sull’intero roster anche se Beto e Forray sono distanti anni luce dalla loro forma migliore. Lo starting five di Trento è composto da Gutierrez, Shields, Sutton, Beto e Lechthaler, a metà primo quarto gli ospiti conducono 13 a 6 soprattutto grazie alla precisione dalla distanza di Leunen, dentro Flaccadori e Hogue e l’Aquila si riporta sotto aumentando l’intensità difensiva (18 - 16). Buscaglia si becca un tecnico, il primo periodo finisce con i campani avanti 24 a 17, Hogue ne fa quattro di fila (24 - 21), Flaccadori in ripartenza per il meno uno e Beto dai 6.75 per il primo vantaggio Dolomiti (26 24).
Il match prosegue sui binari dell’equilibrio (31 pari), poi però Sutton e Flaccadori rubano palle a ripetizione e corrono al tabellone (42 - 35), a metà partita Trento è avanti 49 a 48. Gli attacchi continuano ad avere la meglio sulle rispettive difese Shields e Beto si fanno sentire (62 - 58), Scrubb non ci sta (62 - 61) ma Forray ripaga con la stessa moneta con in omaggio il tecnico a Leunen (68 - 61), Sutton schiaccia per il piú nove (70 61), Hogue dalla lunetta per il primo vantaggio in doppia cifra (72 - 61).
Ancora Scrubb che non ne vuole proprio sapere di uscire sconfitto (72 - 66), Ndiaye con i suoi 213 cm di altezza è un fattore assoluto, Rich lo imita (79 - 75) e ancora Scrubb dal perimetro per il meno uno (79 - 78) a sei minuti dalla fine. La Scandone va sul più uno (80 - 79), tecnico su Beto (83 - 79). Filloy da tre non sbaglia (86 - 81), Rich lo imita (89 - 81) e i padroni di casa non ne hanno più. Menzione d’onore per Jason Rich: 33 punti da solo.