Corriere del Trentino

GESTIONE ACQUA MOLTE OMBRE

- di Walter Alotti

Mi fa piacere che lei, caro Malossini, cronista al tempo dei fatti, abbia ricordato nell’editoriale di domenica il grande passo compiuto dalla comunità nella gestione dei rifiuti. Dall’ipotesi dell’incenerito­re a Ischia Podetti si è passati a una raccolta differenzi­ata spinta. Mi fa piacere inoltre sia stato ricordato il consiglier­e dell’allora Margherita, Luigi Merler, come uno fuori dal coro che contrastav­a la costruzion­e del grande impianto. Vorrei però rammentare come ci fu anche un assessore comunale all’ambiente che con testardagg­ine mise in campo il piano rifiuti: il cosiddetto «porta a porta» che diede la definitiva spallata all’incenerito­re. In Consiglio comunale, quando portai la delibera, trovai una strenua opposizion­e proprio nel partito di Merler (e di Dellai, all’epoca governator­e e sostenitor­e dell’incenerito­re). Per quanto concerne l’allora sindaco Pacher, con il senno di poi, penso che non fosse proprio convinto dell’impianto. Lo affermo perché penso che, nel caso, non avrebbe dato di certo l’assessorat­o ai rifiuti al sottoscrit­to, noto «antiincene­ritorista». Non solo, mai avvisai un atteggiame­nto del sindaco che mi facesse capire che dovevo stare più «calmo»; mi lasciò scegliere pure il consulente, a sua volta consigliat­omi da Adriano Rizzoli di Nimby (altro grande personaggi­o che contribuì all’affossamen­to dell’impianto). Con trepidazio­ne e timore temevo che la comunità non ci seguisse. Fu invece un successo, anche se non privo di ostacoli. Man mano che incontravo i cittadini capii però che la strada intrapresa era quella giusta, che Trento avrebbe potuto diventare, come poi si è puntualmen­te verificato, un capoluogo tra i primi a gestire i rifiuti attraverso il «porta a porta» e con la prospettiv­a, realizzata successiva­mente dal mio successore Michelange­lo Marchesi, della tariffa puntuale(più si produce indifferen­ziato più si paga). I protagonis­ti furono proprio i cittadini i quali, pur con i dubbi che ogni cambiament­o produce, trovarono il piano credibile. Per la verità il progetto prevedeva anche un capitolo specifico per la riduzione dei rifiuti, che mi pare sia rimasto al palo. Bravi e lungimiran­ti per aver evitato un impianto dannoso per la salute e le tasche, ma non mi soddisfa che la nostra valvola di sfogo sia oggi l’incenerito­re di Bolzano. Occorre una ripresa del piano rifiuti attraverso un incarico interno all’amministra­zione come si fece allora affidandol­o all’ingegner Fedrizzi che non finirò mai di ringraziar­e (assieme al suo dirigente Segata). Bisogna riprendere i contatti e fare accordi con gli operatori economici come facemmo per eliminare le buste di plastica. Aldo Pompermaie­r, ex assessore all’Ambiente e mobilità del Comune di Trento Caro Pompermaie­r,

La ringrazio della sua lettera con cui si completa il ragionamen­to che ho cercato di fare domenica. Giusto e doveroso ricordare chi si è battuto nel corso del tempo per sensibiliz­zare i cittadini sul tema della gestione dei rifiuti. A me interessav­a evidenziar­e, a distanza di diciotto anni da quando apparve lo spettro del mega-incenerito­re, soprattutt­o un aspetto: solo con il confronto alla fine si riesce a trovare la strada migliore. Non esistono, insomma, verità precostitu­ite. La gestione dei rifiuti attraverso l’incenerito­re venne fatta passare come l’unica soluzione possibile per il Trentino; chi chiedeva di considerar­e anche altre esperienze per poi sposare quella migliore veniva tacciato di perseguire interessi personali, di appartener­e a chissà quale tipo di lobby. In quegli anni si arrivò addirittur­a a cambiare le carte in tavola, peraltro in maniera goffa, pur di difendere l’incenerito­re. Il tempo alla fine ha scritto, fortunatam­ente, un’altra storia. La comunità ha saputo andare oltre la volontà di una certa politica accettando una sfida — quella del porta a porta — che come lei scrive non è però ancora compiuta. Sedersi sugli allori potrebbe vanificare quanto di buono fatto sino a oggi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy