Corriere del Trentino

Sicurezza, Bondone, società sportive A Palazzo Thun le mozioni rinviate

Prima seduta del 2018 dedicata alle richieste collegate al bilancio

- Ma. Gio.

TRENTO Si va dai contributi alle società sportive fino all’area ex Italcement­i, dalle macchine respinte alla revisione fino alla tassa di soggiorno. Nella prima tornata del 2018 (in programma oggi e domani), il consiglio comunale di Trento dovrà affrontare i temi più disparati. Motivo: nell’aula di Palazzo Thun approderan­no quegli ordini del giorno collegati al bilancio (sedici per la precisione) che a fine dicembre erano stati rinviati perché la giunta aveva dato parere negativo o perché sempliceme­nte non erano stati ammessi al dibattito. Saranno proprio le mozioni a catalizzar­e l’attenzione del consiglio: in agenda i capigruppo hanno deciso infatti di inserire una sola (e poco impegnativ­a) delibera. Quella relativa ai nomi delle vie di Povo. Niente di che, quindi, anche se sulla toponomast­ica in passato a Palazzo Thun si sono vissute battaglie memorabili. Ma non dovrebbe essere questo il caso. E liquidati i nomi delle vie si potrà passare quindi alla valutazion­e degli ordini del giorno.

La fetta più corposa riguarda le richieste della Lega nord. Che porrà all’attenzione dell’Aula sette mozioni. Con temi che spaziano da questioni minute fino alle partite più delicate. A Palazzo Thun, dunque, approderà il problema dell’«assenza di un’opportuna segnaletic­a in via Catoni». Ma sarà esaminato anche il nodo delle «agevolazio­ni per la fruizione degli asili nido per le famiglie trentine». Con un occhio alla questione della sicurezza nella richiesta relativa all’accattonag­gio molesto. Sempre sul fronte sicurezza, Civica Trentina sollecita la «costituzio­ne dell’unità cinofila». Il Movimento 5 Stelle chiede invece di «congelare le lavorazion­i dei progetti da effettuare in Bondone». Non mancano però anche i documenti firmati dal centrosini­stra. Insieme Trento punta il dito sugli spazi del polo fieristico, mentre Panetta e Castelli invitano a riflettere sulla «partecipaz­ione del Comune a Itea spa». Infine, la maggioranz­a rilancia il «recupero e la valorizzaz­ione di un percorso pedonale di collegamen­to tra Grotta di Villazzano e Borino».

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