Processo a Krekar, nuovo rinvio La prossima udienza il 28 maggio Attesa per l’esito della Cassazione
Nuovo rinvio per il processo a carico di sei presunti jihadisti, ritenuti appartenenti alla cellula «Rawthi Shax», smantellata dal Ros con un’indagine della Dda di Trento.
Ieri, infatti, i giudici della Corte d’Assise (presieduta da Carlo Busato e, a latere, da Stefan Tappeiner) hanno fissato una nuova data, ossia il 28 maggio, per il prosieguo del processo. Fondamentale, infatti, è la risposta, attesa per le prossime settimane, circa la volontà di presenziare o meno al processo da parte di uno degli imputati, che al momento sta scontando una condanna a sei anni in Gran Bretagna per reati analoghi. Qualora infatti decidesse di voler prendere parte al processo in Assise, infatti, l’uomo dovrebbe essere estradato in Italia per la durata del procedimento. Diversamente, la sua posizione potrebbe essere stralciata e il processo, a quel punto, potrebbe proseguire.
Intanto, per maggio, e precisamente per l’11, è fissato un altro appuntamento importante: la Cassazione, infatti, si dovrebbe esprimere sulle condanne, confermate anche in secondo grado, agli appartenenti alla cosiddetta «cellula meranese», altro filone della medesima indagine della Dda di Trento. Un verdetto che potrebbe avere dei riflessi anche sull’attuale processo, se la Cassazione decretasse una qualche nullità per eventuali vizi rilevati.
Intanto, proprio nei giorni scorsi, dalla Norvegia è stato fatto sapere che, qualora il mullah Krekar venisse condannato in questo processo, sarebbe subito estradato. L’uomo, lo ricordiamo si trova attualmente in Norvegia in stato di libertà, anche se di fatto non può muoversi dal paese. Le autorità norvegesi hanno dunque ribadito la massima volontà di collaborare con l’Italia qualora vi fosse una condanna.