In sedici anni piantati mille ettari di vigneto
Studio di «Corriere vitivinicolo». In provincia tendenza opposta a quella nazionale
TRENTO Le superfici vitate in regione sono cresciute negli ultimi 16 anni, in netta controtendenza rispetto al dato nazionale.
La rilevazione è contenuta nel rapporto «Vino in cifre» del Corriere Vitivinicolo. Dal 2000 al 2016 in Italia gli ettari di superficie vitata sono calati da 792.440 (dato del 2000) a 645.800 (dato del 2016), con una differenza di 146.640 ettari. Al contrario in Trentino il numero di ettari a vite è cresciuto da 9.200 a 10.234, mentre in Alto Adige si passa da 4.932 a 5.433. Fra il 2015 e il 2016 si è assistito a un lieve rallentamento sia in Trentino (persi 21 ettari) che in Alto Adige (meno 15 ettari). Ancora una volta un andamento contrario a quello nazionale, in cui si assiste a una ripresa di +9.526 ettari vitati. La diminuzione sul lungo periodo di terreni vitati è un fatto diffuso in tutto il Paese, tranne nel Nordest. Infatti negli ultimi 16 anni si assiste a una crescita anche in Veneto (da 73.402 ettari a 86.597) e in Friuli Venezia Giulia (da 19.498 a 24.861 ettari).
Rispetto alle quantità di vino, Trento dal 2012 al 2016 passa da 950.841 ettolitri a 1,009 milioni. Bolzano è più stabile, passa da 330.181 a 334.079. In questo caso l’aumento si è verificato anche a livello nazionale, con una crescita da 44,45 a 52,3 milioni.
In Trentino il milione di ettolitri prodotto è così suddiviso: 776.741 ettolitri di vino Dop, 188.037 di Igp, 42.247 di vino comune e 2.084 ettolitri di vino varietale (in etichetta il vitigno e l’annata, senza alcun riferimento al territorio di produzione). In cantina il Trentino ha 1,2 milioni di ettolitri di Dop, 421.566 di Igp, 15.666 di varietali e 94.732 di comuni. La Dop Trentino vale 280mila ettolitri, per 37 milioni di bottiglie. Ci sono anche i dati dell’esportazione a livello regionale: nel periodo gennaio-settembre 2016 le esportazioni valgono 371,5 milioni di euro, nel 2017 394,2 milioni. Infine l’uva biologica: il dato regionale parla di un aumento da 334 ettari dedicati nel 2009 a 1.058 nel 2016, in linea con il trend crescente nazionale.