Verso Podgorica per tornare a volare Guti sotto la lente
TRENTO Mai decisivo, spesso nervoso. Sarà un caso ma la striscia positiva di nove vittorie consecutive dell’Aquila si è interrotta nel momento stesso in cui Toto Forray ha cominciato ad accusare fisiologici segnali di stanchezza. D’altra parte il capitano argentino ha tirato la carretta per due mesi e mezzo perché chi doveva essere il titolare nel suo ruolo, ovvero quel Jorge Gutierrez sbandierato come colpo più importante del mercato estivo, non ha mai convinto. E siamo a metà stagione.
Per il play messicano prima la giustificazione era la stanchezza per gli impegni estivi (Summer League e nazionale), poi gli acciacchi fisici. E ora? Ora sta bene ma non gira. In nessun match è risultato l’uomo decisivo, a Capo d’Orlando e Sassari è stato più impegnato a battibeccare con gli avversari che a rendersi utile per la squadra, infine la chicca (si fa per dire ovviamente) del match perso con Avellino. Scambio di vedute molto accesso con Sutton per l’ultimo possesso — il tutto sul meno undici — e subito negli spogliatoi senza salutare i 3.600 presenti. Ovviamente dalla società minimizzano ma che ci siano dei problemi è sotto gli occhi di tutti.
Intanto i bianconeri dovranno seguire in televisione la final eight di Coppa Italia per il secondo anno di seguito mentre si giocheranno una gran fetta del futuro europeo domani in quel di Podgorica in Montenegro (palla a due alle 19.30 diretta Eurosport Player). Intanto l’Aquila è stato multata di ben 12.000 euro (squalifica del campo di una giornata sostituta con l’ammenda) perché nell’ultimo quarto con Avellino, nei pressi del fondo campo, uno degli arbitri è stato colpito a un braccio da uno spettatore. Altri 2.200 euro invece per offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri.
Sul momento della Dolomiti ieri ha fatto il punto il centro di Mezzocorona Luca Lechthaler: «Dobbiamo sicuramente analizzare bene i nostri ultimi 10 giorni — ha esordito il giocatore —. Siamo usciti sconfitti in tre partite molto diverse fra loro contro avversarie altrettanto diverse, ma penso che la base dei nostri errori sia comune. Un piccolo calo a questo punto ci poteva stare, considerando le energie spese per rimetterci in corsa in campionato ed EuroCup, ma adesso dobbiamo ripartire: la trasferta a Podgorica rappresenta una partita davvero molto importante».