«Niente sponda di fiume»: letture e incontro con l’autore
Un libro dalla trama avvincente Niente sponda di fiume. Un
che sarà presentato nell’incontro di domani alla Casa delle associazioni di S. Giacomo di Laives, alle 20.30, che consentirà di mettere a fuoco Renzo Caramaschi nella sua veste di prolifico scrittore. All’appuntamento sarà presente l’autore.
Le sorprese non mancheranno grazie ai contenuti dell’opera, in un gioco sullo stile delle scatole cinesi che vedrà svilupparsi i piani degli accadimenti a cavallo fra Stati Uniti (con anche uno strascico messicano) e Europa.
Centrale sarà la figura di Ben Traven, camaleontico scrittore realmente esistito, i cui cambi di panni e mutamenti d’identità Caramaschi ha provato a seguire e ricostruire, facendo scoprire al lettore un personaggio ora rivoluzionario, irriverente e provocatore, ora intellettuale, idealista e sognatore. Ma sempre sfuggente. Mistero nel mistero sarà una ulteriore «sovrapposizione», stavolta tra figure femminili, messa in luce da un fantomatico diario, e talmente ben congegnata da aprire a nuovi scenari quando ormai si pensava vicino l’approdo. Particolarmente stimolante si rivelerà anche la diramazione della vicenda che conduce a Flading nella valle di Racines, in Alto Adige, fra malgari contemporanei e stregoni d’altri tempi, sulle tracce di quel Ret Marut, alias Ben Traven, che proprio lì si presume abbia soggiornato negli anni Venti del Novecento lungo il corso delle sue fughe: non senza dare adito a scalpore nella piccola comunità. Alcune letture a cura di Mara da Roit completeranno il racconto dell’autore, consentendo di toccare con mano lo stile narrativo di Caramaschi giunto, con quest’opera, al suo quarto romanzo edito per Mursia. Ingresso libero. Gc. Ric.