Cinque Stelle, quarantanove candidati Scarse le donne
Al via le consultazioni online con 35 aspiranti senatori e 14 deputati. Ma le donne sono solo 5 Gli iscritti lamentano: «La piattaforma è lenta». Ma i consiglieri assicurano: «Il sistema funziona»
Trentacinque aspiranti senatori e quattordici deputati. Così si compone la rosa dei candidati alle Parlamentarie del M5S tra cui gli attivisti dovranno scegliere. E non mancano le polemiche.
TRENTO Quarantanove aspiranti candidati, trentacinque in corsa per il Senato, quattordici per la Camera. E un’amara constatazione: neanche una donna trentina in fila per Montecitorio. È questo il quadro che si sono trovati davanti i simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle che ieri mattina, accedendo alla piattaforma Rousseau, hanno iniziato a esprimere le proprie preferenze per le Parlamentarie. Una consultazione riservata solo a chi si è registrato entro il 31 dicembre scorso conquistandosi il diritto di poter esprimere online 3 preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e 3 preferenze per quello del Senato. «Un metodo democratico e all’avanguardia» — assicura Beppe Grillo sul suo blog, ma che in realtà ha suscitato diversi battibecchi, proprio tra gli attivisti. C’è chi si è lamentato per questioni tecniche a causa di rallentamenti che hanno reso difficoltoso visionare i curricula degli auto-candidati ed esprimere il proprio voto (tempo medio minimo: 30 minuti), chi ha contestato duramente la scarsa presenza femminile, parlando di una vera e propria «presa in giro», e chi ha puntato il dito su un «modello squilibrato che agevola solo i volti noti». «Informarsi per tempo sui candidati in lista è stato impossibile — racconta infatti un militante — e c’è da scommettere che ne beneficerà chi è più conosciuto». E il pensiero corre veloce all’unico volto davvero noto della competizione: il deputato uscente Riccardo Fraccaro. Gli altri, secondo quanto appreso dalla lista circolata nelle scorse ore (non è possibile per i non iscritti alla piattaforma avere accesso alla pagina della votazione e non sono stati diffusi dati ufficiali, ndr) non sarebbero particolarmente conosciuti. Tra i più noti per essersi già spesi in precedenti competizioni elettorali (sempre, ovviamente, sotto la bandiera pentastellata): Cristiano Zanella (in corsa per il Senato, per le «provinciarie» e per le Europee) e Mario D’Alterio, candidato prima come sindaco a Pergine e poi alle elezioni provinciali. «Noi non facciamo distinguo sulle singole persone. Non ci interessano i nomi, ma i programmi — difende il consigliere Paolo Negroni, precisando — tenere le liste secretate ha permesso di vagliare le auto-candidature con serietà. Oggi siamo sicuri che chi è presente online è realmente incensurato e davvero pronto ad assumersi la responsabilità di un progetto politico come il nostro». E sulla difensiva è anche Andrea Maschio che specifica: «Chi è più conosciuto è perché ha fatto di più, come Riccardo (Fraccaro, ndr)». E ammette: «Io sono dovuto rimanere distante da questa corsa elettorale viste le regole del Movimento e devo riconoscere che è un sistema che funziona. Così, restiamo concentrati sugli impegni politico-istituzionali che già abbiamo ed evitiamo di farci distrarre, come stanno facendo tutte le altre forze politiche».
La scadenza Le votazioni termineranno questa sera alle 21 ma è possibile una proroga