Attività sociali per il lavoro: bilancio roseo
Oltre un milione di euro l’anno investiti in laboratori di formazione realizzati grazie alla collaborazione di 9 realtà del privato sociale per favorire l’inserimento lavorativo di 100 persone svantaggiate. È solo una delle attività sociali in cui si è impegnato il Comune di Trento nell’ultima legislatura. A fornire una panoramica completa sugli interventi, è stata l’assessora Mariachiara Franzoia specificando: «Abbiamo compreso quanto sia importante impegnarci in maniera sempre più forte per sostenere chi attraversa momenti di difficoltà sotto il profilo professionale. Persone che presentano disagi fisici o psichici o che sono state espulse dal mondo del lavoro in età avanzata e che necessitano di un supporto maggiore per ricollocarsi e tornare a essere autonome». Oltre ai laboratori, infatti, il Comune ha attivato il progetto «Net.Work: una rete per il lavoro» impegnando 16.000 euro nel 2017, 10.000 nel 2016, 8.000 nel 2015 e 16.000 nel 2014. Le persone coinvolte sono state 40 con l’attivazione di tirocini formativi presso aziende di vario settore. Ancora: il protocollo d’intesa PatBIM Adige che il Comune ha finanziato con 100 mila euro (in aggiunta ai 60 mila già previsti dal Consorzio) favorendo l’impiego di 11 lavoratori a tempo pieno per 4 mesi. Infine, l’impegno a sostegno di Intervento 19, che ha visto l’impiego di 58 persone per le attività di manutenzione urbana, e di Intervento 20, con l’inserimento di 2 persone con grave svantaggio in due enti pubblici.