Dolomiti Energia, brutta sconfitta Si salva solo Sutton
La squadra di coach Buscaglia torna con le ossa rotte. Sutton c’è, ma non basta
Spareggi Il prossimo andrà in scena mercoledì Momento delicato per i bianconeri
TRENTO Sutton (26 punti) e nient’altro. L’Aquila torna con le ossa rotta dalla trasferta di Podgorica (79 a 66 il risultato finale, con un 1/16 da tre che parla da solo) e ora la qualificazione in Eurocup diventa pura chimera. Addirittura fuori contesto Gutierrez, Flaccadori e Beto, giocatori che devono ritrovare se stessi sotto tutti i punti di vista. Con Krasnodar già a quota tre vittorie e Zagabria ferma al palo è evidente come il secondo posto del girone sia affare che riguarda la Dolomiti Energia e i montenegrini del Buducnost.
Il primo di due spareggi, il secondo andrà in scena mercoledì prossimo in via Fersina, ha luogo sul parquet del Moraca Sports Center di Podgorica. I bianconeri ci arrivano dopo tre sconfitte (due in campionato e una in Eurocup) e sono chiamati a dare una svolta all’inerzia delle ultime due settimane, fattore da tenere in grande considerazione anche la differenza canestri.
Coach Maurizio Buscaglia può contare su tutti gli effettivi e parte con un quintetto formato da Gutierrez, Shields, Sutton, Beto e Lechthaler, i bianconeri vanno subito sotto 11 a 3 con i padroni di casa caldi dal perimetro.
Il play messicano di Trento fa centro in penetrazione due volte di seguito (11 - 7), il Buducnost risponde però immediatamente (16 - 7) in difesa l’Aquila fa una fatica pazzesca per fortuna Sutton schiaccia e guadagna il fallo (20 - 12) ma i montenegrini volano via lo stesso prima della fine del primo quarto che si conclude sul 31 a 14. A metà secondo periodo l’inerzia non è cambiata (39 - 23), Ivanovic non sbaglia dalla lunetta (41 - 26), Shields sfrutta il lavoro difensivo di Hogue per il meno tredici (41 28) ma ancora Ivanovic e Gordic fanno centro dai 6.75 e a metà partita Podgorica conduce 49 a 31. Si torna in campo e Sutton fa sentire la sua voce, schiaccia, tira da tre e guadagna il fallo (49 - 36), Trento è finalmente “presentabile” — della serie meglio tardi che mai — (52 - 42), Shields, Gutierrez e poi Hogue per il meno cinque (56 51). Lo stesso Hogue commette un’ingenuità colossale in difesa e i montenegrini tornano sul più dieci (61 - 51) e a tre quarti di incontro sono ancora saldamente in vantaggio 66 a 51. Sutton, per fortuna almeno c’è lui, prova a riportare sotto la Dolomiti (68 - 57), Gutierrez è ancora un disastro e i padroni di casa chiudono e senza neppure faticare troppo.