Corriere del Trentino

Apollis «In 5 anni il traffico veicolare risulta cresciuto del 5%» Merano, mobilità ecologica con più pedo-ciclabili «Potenziere­mo la rete»

- di Enzo Coco

«Non ci svegliamo al BOLZANO mattino e decidiamo di fare le cose a caso». Esordisce così Paul Rösch sindaco di Merano nel presentare assieme all’assessora Madeleine Rohrer i risultati di un importante sondaggio condotto su 1250 famiglie della città che conferma come nel volgere di cinque annI da un analogo studio, il traffico veicolare privato sia aumentato del 5% nonostante il 60% dei percorsi all’interno della città, non si svolga con la macchina.

«Le misure che già con i dati interni a disposizio­ne, abbiamo adottato hanno perciò senso — aggiunge Rohrer — se davvero vogliamo calmierare il traffico e favorire il trasporto pubblico e la mobilità a piedi e in bicicletta». Commission­ato all’istituto di ricerca Apollis lo studio ha messo in evidenza da un lato l’aumento del traffico veicolare privato, ma dall’altro la propension­e dei meranesi ad andare a piedi o in bici. La bicicletta — con una percentual­e del 20% (17% nel 2012) — ricopre un’importanza fondamenta­le nel modal split, ovvero nella suddivisio­ne degli spostament­i in base al mezzo utilizzato, e viene impiegata da cittadine e cittadini di tutte le fasce di età, ma: «A Merano la bicicletta ha ancora un enorme potenziale di diffusione, perché il 70% dei percorsi compiuti dai cittadini è di lunghezza inferiore ai cinque chilometri. Perciò la politica è chiamata a creare i presuppost­i per favorire un maggior utilizzo dei mezzi a pedali: quattro persone su dieci hanno dichiarato di essere disposte a pedalare più spesso, a condizione che ci siano più piste ciclabili e più sicurezza sulle strade», ha dichiarato Rohrer.

Sull’uso dei mezzi pubblici il tasto dolente sono i ritardi e il sovraffoll­amento che hanno determinat­o una stagnazion­e nell’uso anche se il 64% dei meranesi ha un abbonament­o al bus o al treno e l’Alto Adige pass è tanto diffuso quanto la patente di guida (66%). Molti meranesi sono convinti della necessità di calmierare il traffico. Il 57% degli intervista­ti ha dichiarato infatti di essere a favore della creazione di nuove zone a traffico limitato, anche se ciò comporta, per chi si sposta in auto, percorsi più lunghi e deviazioni. Solo il 29% ritiene che il centro debba essere raggiungib­ile in auto e non giudica indispensa­bili strade nelle quali pedoni, ciclisti e bus abbiano la precedenza, anche se i ciclisti esprimono molte riserve per i conflitti che si generano tra pedoni, ciclisti e auto nei tratti a traffico misto. I pedoni a loro volta lamentano strade sporche, marciapied­i dove si scivola e rovinati da buche e barriere di vario genere.

«I grandi progetti non basteranno ad alleggerir­e il traffico cittadino — dice Rohrer — il sondaggio ha evidenziat­o che la maggior parte degli spostament­i compiuti dai meranesi è di breve raggio. Per migliorare in modo decisivo la mobilità e la qualità di vita dobbiamo potenziare subito i percorsi pedonali e le piste ciclabili nei vari quartieri».

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Assessora Madeleine Rohrer

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