La cannabis non c’è
Sentito nel corso del processo a suo carico (imputazione: coltivazione di cannabis) un trentino del quale non riporto le iniziali, lo scorso novembre aveva raccontato delle difficoltà che incontra per curarsi con la cannabis terapeutica (Bedrocan): «Trovare la cannabis terapeutica in farmacia è un’impresa» aveva affermato. Nello stesso processo, sentito come testimone, l’assessore alla sanità Luca Zeni, riconosceva generali e nazionali difficoltà di reperimento;
tuttavia precisava che in provincia i problemi erano sostanzialmente risolti in ragione della domanda. Non è così. Lo stesso imputato, che nel frattempo è stato assolto, ha appena concluso l’ennesima ricerca di cannabis terapeutica. Ricordo che l’uomo è in possesso delle prescrizioni specialistiche e che gli è stato riconosciuto che la patologia di cui soffre gli permette di acquistare la cannabis, con costi a carico dell’Azienda sanitaria. Gli esiti della ricerca sono stati sconfortanti: su una ventina di farmacie, di cui quattro comunali, solo due hanno riferito di avere la disponibilità del preparato e, par di capire, in quantità inferiori al necessario. Ricordo ancora che con apprezzabile solerzia, la provincia ha accolto favorevolmente la richiesta delle farmacie di integrare il rimborso dei costi alle stesse che mettono a disposizione cannabis terapeutica. Insomma, che deve fare chi non la trova? Segnalo la comunicazione che mi è giunta circa il fatto che molte persone, non trovando cannabis in farmacia, subissano di richieste la farmacia dell’ospedale.
Fabio Valcanover