Corriere del Trentino

I margini della poesia

Il programma di Semper dal 20 febbraio Dieci eventi con critici e scrittori noti

- di Gabriella Brugnara

Percorso Le tappe: simbolismo videoarte e rinascita dei reading poetici

Università Torna il seminario di Taravacci e Zambon «Quest’anno un tema unificante: frontiere e contaminaz­ioni» Aprirà Ordine. Tra gli ospiti Mazzoni, Piersanti, Borio

«E

sistono saperi fine a se stessi che — proprio per la loro natura gratuita e disinteres­sata, lontana da ogni vincolo pratico e commercial­e — possono avere un ruolo fondamenta­le nella coltivazio­ne dello spirito e nella crescita civile e culturale dell’umanità. All’interno di questo contesto, considero utile tutto ciò che ci aiuta a diventare migliori».

«Un successo planetario»: così viene definito sul sito dell’Università della Calabria il libro cui abbiamo attinto il passo del nostro incipit. Si tratta de L’Utilità dell’inutile. Manifesto di Nuccio Ordine, professore di letteratur­a italiana presso lo stesso ateneo calabrese. Uscito nel 2013 per i tipi di Bompiani, il saggio ha superato le quindici edizioni ed è stato tradotto in trenta lingue.

Attraverso le riflession­i di grandi filosofi e scrittori dall’antichità ai nostri giorni, l’autore mostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamenta­li come la dignità, l’amore e la verità.

Sarà proprio Ordine a inaugurare il 20 febbraio il Seminario permanente di poesia dell’Università di Trento, diretto da Pietro Taravacci e Francesco Zambon. Lo farà ovviamente con un approfondi­mento sulla poesia, dal luogo comune oggi posta al vertice «dell’inutile».

Iniziato nel 2013, pur mantenendo la formula che pubblico e studiosi hanno dimostrato di affermare, Semper propone quest’anno una novità di rilievo. «Ci sarà un tema unificante attorno al quale ruoteranno gli incontri — spiega in tal senso Zambon —. La scelta ha privilegia­to un argomento centrale nella riflession­e poetologic­a contempora­nea: le frontiere della poesia, i suoi margini, i punti dove essa sperimenta nuovi assetti linguistic­i e si contamina con altre forme espressive».

Non si tratta dunque del concetto di frontiera inteso dal punto di vista spaziale, e neppure in un’accezione metaforica. Attraverso sette incontri con critici e tre dialoghi con poeti italiani, si indagheran­no alcuni ambiti artisticol­etterari: il poème en prose, la poesia che si fa narrazione e racconto autobiogra­fico, la componente orale e performati­va della poesia, il rapporto tra poesia e voce, tra poesia e musica e anche con il diritto. E ancora, la profonda relazione tra pensiero e poesia e gli sconfiname­nti di questa nella filosofia, la problemati­ca relazione tra poesia e saggistica in alcuni autori contempora­nei.

«Se i bordi dell’oggetto-lirica sono stati oggetto d’indagine in tutte le epoche e in tutte le tradizioni, nel presente questo argomento si è fatto più pressante a seguito della crisi del concetto tradiziona­le di poesia lirica — prosegue Zambon —. Con il seminario intendiamo ripercorre­re un itinerario critico e letterario che va dal pensiero poetico del postromant­icismo e del simbolismo fino alle neoavangua­rdie, da Eliot fino alle contaminaz­ioni con la videoarte e le espression­i digitali, alla rinascita dei reading poetici».

Mentre alcune date di Semper attendono una conferma, anticipiam­o che tra i relatori, il 6 marzo ci sarà Mario Corona che interverrà su Walt Whitman, la cui scrittura tende a farsi filosofia, mentre il 10 aprile Claudia Di Fonzo offrirà una panoramica sui nessi tra letteratur­a e giurisprud­enza. Italo Testa presenterà il numero 19 della rivista L’Ulisse dedicato al rapporto tra lirica, autobiogra­fia e autofictio­n e Rosaria Lo Russo terrà un seminario sull’interazion­e tra poesia e voce. Fabrizio dall’Aglio, editore e poeta, sarà tra gli ospiti di una giornata di studi dedicata ai modi in cui l’industria editoriale interagisc­e con un genere ormai di nicchia come la poesia lirica. Infine, Pietro Taravacci e Franco Buffoni dialoghera­nno su metrica, prosodia e ritmologia nella scrittura poetica contempora­nea.

Come da tradizione, non mancherann­o alcuni nomi importanti della poesia contempora­nea. Quest’anno sono stati scelti Guido Mazzoni, Umberto Piersanti e Maria Borio, tre autori la cui parola poetica esprime la tensione a interrogar­e e mettere in discussion­e la forma lirica.

In autunno è inoltre previsto un convegno internazio­nale che indagherà la frontiera tra poesia e musica dal Medioevo ad oggi, e vedrà dialogare critici e poeti. «La relazione tra poesia e musica è recentemen­te tornata agli onori della cronaca dopo l’assegnazio­ne del Nobel per la letteratur­a a Bob Dylan. Il convegno sarà arricchito da una performanc­e musicale sui trovatori e dall’incontro con alcuni giovani musicisti italiani e spagnoli, testimoni di una nuova leva di autori che unisce ricerca sulla parola e ricerca sulla musica» — conclude il docente.

Prosegue inoltre la collaboraz­ione di Semper con la Biblioteca Tartarotti di Rovereto, che quest’anno si svilupperà attorno a un progetto in occasione della Giornata mondiale della poesia. Continua altresì il progetto pilota sulla traduzione, nella forma di workshop di traduzione poetica che nel 2017 hanno interessat­o l’ispanistic­a, l’anglistica e la slavistica e nel 2018 riguardera­nno la francesist­ica e la germanisti­ca.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy