I Mother’s Cake al Sudwerk Sul palco il trio austriaco Rock abrasivo ed energia

Il rock abrasivo dei Mother’s Cake si appresta a incendiare domani il Sudwerk di Bolzano (ore 21). La band austriaca formata da Yves Krismer (voce e chitarra), Benedikt Trenkwalder (basso) e Jan Haussels (batteria) fa tappa in regione grazie all’organizzazione di Poison For Souls. Il salto di qualità è avvenuto con la pubblicazione del quarto album

No Rhyme No Reason (2017), che nel titolo cita a suo modo John Denver, che ha fatto acquistare al terzetto una dimensione internazionale.

Una storia che comincia nel 2008 all’insegna di modelli come Led Zeppelin, Pink Floyd, Red Hot Chili Peppers, Jane’s Addiction, Queens Of The Stone Age e Mars Volta: una miscela esplosiva che intreccia hard rock, funk, progressive e psichedelia. L’ep omonimo d’esordio è del 2010 mentre il debutto discografico è due anni dopo con Creation’s Finest (2012). Ma è dal vivo che i Mother’s Cake danno il meglio di sé e se ne accorgono presto anche i grandi artisti internazionali se è vero che Iggy Pop & The Stooges, Omar Rodriguez, Deftones e Tito & Tarantula li vogliono in apertura dei rispettivi tour. La forza dei tre sul palco è testimoniata dal live Off The Beaten Track (2014), registrato dopo un tour in Australia, mentre il secondo album Love The Filth (2015) è accolto con grande favore dalla critica di settore e consentirà ai Mother’s Cake di seguire in tour band come Anathema, Ac/Dc e Wolfmother. Nell’occasione presenteranno per la prima volta in regione le canzoni di No Rhyme No Reason, un anno fa trainato dal singolo

Black Roses, unitamente ai brani dei lavori precedenti tra cui spiccano i singoli Realitricked Me, Soul Prison, Gojira e The Killer. A scaldare l’atmosfera la band trentina dei Point Nemo, quartetto precedentemente noto come Howlin’ Pussy Experience e formato da Enrico De Bertolini (voce), Stefano Mosna (chitarre), Mattia Scarabottolo (basso elettrico) e Stefano Malchiodi (batteria). Ingresso 15 euro. Fabio Nappi