Vaccini, Rossi spiega «Noi non espelliamo, decidono i genitori»
Vaccini, parla Rossi. Scuola infanzia: immunizzazione entro il 10 luglio
TRENTO «Noi non espelliamo nessuno. È la famiglia che stabilisce di non vaccinare il proprio figlio che decide di tenerlo a casa». Ugo Rossi rovescia la prospettiva. Non ci sta, il governatore, a lasciare che le responsabilità vengano scaricate sulla pubblica amministrazione: «La nostra scuola accoglie tutti ed è inclusiva — dice — nei limiti stabiliti dalla legge». Intanto si profila all’orizzonte una data, quella del 10 luglio: per chi vorrà iscrivere i figli alla scuola dell’infanzia per il prossimo anno scolastico, sarà il termine ultimo per risultare in regola con gli obblighi vaccinali. Altrimenti sarà esclusione dalla frequenza scolastica. Per quanto riguarda chi, invece, a scuola c’è già ma non è vaccinato (oltre 4.000, secondo l’Azienda sanitaria, nella fascia di età 0-6 anni), Rossi assicura che «non si procederà in maniera vessatoria»: «Non cercheremo le persone inadempienti col lanternino per espellerle — afferma — abbiamo fatto le dovute comunicazioni, messo a disposizione i dati, emanato, unici in Italia, un provvedimento di giunta con cui abbiamo dato applicazione alla norma prevedendo modalità e tempistiche per evitare situazioni oppressive. Non saremo alla ricerca di colmare le inadempienze nei 15 giorni successivi alla loro individuazione, saremo elastici e flessibili, ma nel rispetto della legge». Come spiegava il direttore del dipartimento prevenzione dell’Apss Marino Migazzi sul
Corriere del Trentino di ieri, le famiglie inadempienti saranno convocate per un colloquio: se non dovesse andare a buon fine scatterebbero le sanzioni. Ma gli incontri andranno avanti fin quasi a giugno visti i numeri.
Il Comitato Uniti per Oviedo, intanto, comunica che «è stato permesso l’accesso a scuola da parte dei bambini non vaccinati che abbiano comunque richiesto l’avvio dell’iter vaccinale, divenendo dunque “conformi” ai sensi della legge 119 del 2017».
La linea Non cercheremo chi trasgredisce con il lanternino