Corriere del Trentino

Champions, Diatec concentrat­a Turchi sconfitti

Champions, vittoria gialloblù. Brilla Vettori

- di Erica Ferro

Due set combattuti e TRENTO uno senza storia: così la Trentino Diatec, a termini invertiti come vuole la Champions league, dimentica Civitanova grazie a Izmir e conserva il secondo posto nella pool E alle spalle dello Zaksa, che guida il girone ancora imbattuto con tre vittorie e otto punti.

Ma Trento non perde terreno: con due successi e sette punti guarda con fiducia al ritorno in Turchia il primo febbraio, ma anche all’imminente e importante gara di domenica contro la Calzedonia Verona.

Forse, tuttavia, la nota più lieta in casa gialloblù è un ritrovato Luca Vettori: l’opposto emiliano chiude il match con 19 punti, due ace, tre muri e il 78% a rete, numeri che gli valgono il premio di mvp. È una buona prova di squadra, a ogni modo, quella della Diatec, contro un avversario che nei primi due parziali ha venduto cara la pelle.

L’avvio del match, al PalaTrento, è un discorso a due fra Fromm e Lanza: le due bande si rispondono colpo su colpo prima di lasciare il palcosceni­co a Sanchez. È l’opposto cubano a diventare la principale bocca da fuoco dei turchi: Jovovic gli si affida spesso sicuro di trovare certezze. Alla fine la Diatec costruisce le sue fortune principalm­ente fra muro e servizio, con Vettori e Giannelli particolar­mente ispirati. Il primo è un set giocato interament­e punto su punto: lo strappo finale trentino è propiziato dall’unico errore di Sanchez, da un muro di Giannelli su Gökgöz e dall’attacco senza muro di Kovacevic (25-22).

Al cambio di campo la storia si ripete: la distanza fra le due formazioni non supera mai le due lunghezze. A Trento le cose riescono bene fra difesa e contrattac­co, ma aumenta le sue percentual­i anche in attacco. Lo stesso fa Izmir, nonostante il crollo verticale delle percentual­i del suo opposto. I numeri dicono che il solco fra le due squadre viene segnato dalla ricezione (68% di positività per Trento e l’80% è di Kovacevic, a fronte del 26% turco), ma, come detto, la nota più positiva per i gialloblù è la verve di Luca Vettori: 4 su 6 a rete, un muro e un ace per lui, quello fortunoso che toccando il nastro e cadendo nel campo turco assegna anche il secondo set alla Diatec (24-26).

Chi si aspetta poi un avvio di terzo set lanciato per l’Arkas Izmir, che ha l’ultima possibilit­à per riaprire il match, rimane sorpreso: la partenza a razzo è di Trento, ancora con Vettori, l’ace di Lanza, un muro di Giannelli, un turno al servizio di Kovacevic che propizia un muro del capitano e un errore di Gökgöz ed è subito 15-6. La squadra di Glenn Hoag è molto fallosa e i cambi proposti dal tecnico canadese non sortiscono effetti. Il 25-17 arriva in soli 22 minuti.

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