Corriere del Trentino

Progettone, madri agevolate Co-manager, più semplicità Povertà: 393 richieste di Rei

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Novità sul fronte del TRENTO lavoro: il Progettone viene dotato di nuove regole, in particolar­e per favorire l’accesso alle lavoratric­i madri; la staffetta generazion­ale viene ulteriorme­nte incentivat­a; semplifica­zione per il sistema comanager; individuat­i i punti d’accesso per chiedere il reddito di inclusione, la misura nazionale varata di recente dal Governo. I provvedime­nti sono stati tutti approvati ieri dalla giunta provincial­e.

Dopo un anno di sperimenta­zione sono state decise modifiche delle regole del Progettone, tanto per le assunzioni stagionali o a tempo determinat­o, quanto per quelle a tempo indetermin­ato. L’obiettivo generale è di favorire una maggiore inclusivit­à nell’accesso al sistema dei lavori socialment­e utili, con riferiment­o in particolar­e a chi è in possesso di competenze spendibili sul mercato del lavoro ma si trova in una condizione di oggettivo svantaggio perché collocato nelle due fasce più basse (dal calcolo di Icef ed esperienze pregresse), ovvero la fascia C e D, o risiede negli accorpamen­ti di Comu- nità di Valle dove sono state presentate il maggior numero di domande. Un’attenzione particolar­e è stata riposta alle lavoratric­i con figli: per esse si propone un «bonus» contributi­vo fino ad un massimo di due anni, calcolando sei mesi di contributi per ogni figlio, sulla scorta di quanto previsto a livello statale sulla cosiddetta «ape sociale».

Per quanto riguarda la staffetta generazion­ale, viene aumentato il contributo riconosciu­to al lavoratore senior: da un lato il contributo pari all’85% della perdita retributiv­a subita dal senior viene incrementa­to fino ad arrivare al 100% se il lavoratore effettua volontaria­mente versamenti contributi­vi, all’Inps o a istituti della previdenza complement­are; dall’altro, nella perdita retributiv­a, presa in consideraz­ione per determinar­e l’importo del contributo, viene ricompresa anche la tredicesim­a mensilità, la cui riduzione finora non era stata computata.

La giunta inoltre ha confermato per il 2018 l’incentivo all’assunzione a tempo determinat­o per almeno 12 mesi (1.500 euro) o con apprendist­ato (3.000 euro), in favore dei giovani che hanno effettuato i tirocini presso i maestri artigiani.

Questione co-manager: introdotta la possibilit­à per la lavoratric­e autonoma di farsi sostituire, oltre che da una persona iscritta al «Nuovo registro provincial­e Co.manager», anche da un persona non iscritta, ma con adeguata esperienza lavorativa (almeno 3 anni di lavoro). La modifica mira a superare le difficoltà derivanti dai necessari tempi di certificaz­ione delle competenze delle co-manager, che in alcuni casi hanno ritardato la partenza dei progetti di sostituzio­ne, che invece richiedono tempestivi­tà. La proposta mira anche ad incentivar­e l’acquisizio­ne di questa certificaz­ione, diversific­ando il relativo contributo, che viene innalzato a 25.000 euro in caso di sostituzio­ne con co-manager certificat­a.

Aumentato inoltre il contributo a favore dei papà in congedo parentale in alternativ­a alla madre, che passa dal 40% o 50% a seconda che il congedo sia coperto o meno da indennità, al 50% indipenden­te- mente da quando la domanda di congedo viene richiesta.

Per quanto riguarda l’occupazion­e dei soggetti più deboli, è stato potenziato l’intervento 19 «Accompagna­mento alla occupabili­tà attraverso lavori socialment­e utili», incrementa­ndo di 65 unità il numero delle opportunit­à occupazion­ali.

Infine, per richiedere il Rei, la misura nazionale di contrasto alla povertà varata recentemen­te dal Governo, i residenti in Trentino dovranno recarsi presso gli uffici delle Comunità di Valle e del Territorio Valle dell’Adige. In futuro ci si potrà rivolgere agli sportelli periferici di assistenza e informazio­ne al pubblico della Provincia e gli istituti di patronato e assistenza sociale, che già raccolgono le domande per l’Assegno unico. I due sostegni infatti non sono incompatib­ili. Il cittadino potrà presentare in un unico luogo domanda sia di Rei che di Assegno unico provincial­e. Ad oggi risultano presentate 393 domande Rei, il cui esame dipende dall’Inps. In 311 casi è stata presentata anche la domanda di Assegno unico.

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Nuove regole Lavoratori del Progettone all’opera

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