Corriere del Trentino

Area Italcement­i, nuovo stadio bocciato Sì al polo espositivo

Capoluogo, ieri mattina il vertice della maggioranz­a sul destino del comparto in Destra Adige Previsto un polo espositivo da 6.500 metri quadrati, con piazza centrale. A sud un mega-parcheggio

- Marika Giovannini

Via libera al polo espositivo, brusca frenata per lo stadio. È quanto emerso durante il vertice di maggioranz­a svoltosi ieri mattina, nel corso del quale si sono gettate le prime basi per lo sviluppo e la riqualific­azione dell’ex Italcement­i in Destra Adige.

TRENTO A nord la residenza, che sia in forma di co-housing o di alloggi universita­ri, con qualche servizio di quartiere. Poi il verde e, proseguend­o verso sud, il polo espositivo multifunzi­onale: un complesso da 6.500 metri quadrati, su più blocchi e con una piazza centrale. Che — e questa è la vera novità — non sarà provvisori­o, come prospettat­o finora. Ma una volta costruito, rimarrà dov’è. E poi, sempre a sud, nella zona della Motorizzaz­ione civile, un parcheggio da circa 2.000 posti auto su più livelli, con all’interno, magari, servizi e negozietti. Verso il fiume, ancora verde per creare quel legame con l’Adige da sempre auspicato. E per raggiunger­e la città, due passerelle: una in linea con l’ex Sit (dove sorgerà la stazione intermodal­e) e una in linea con via Verdi, legata al parcheggio.

Ieri mattina, in una delle riunioni più «produttive» degli ultimi mesi, il vicesindac­o Paolo Biasioli e la maggioranz­a di Palazzo Thun hanno disegnato il futuro volto dell’area ex Italcement­i. Fissando alcuni importanti via libera — come il «sì» al polo espositivo permanente e al parcheggio di attestamen­to — e individuan­do altrettant­i paletti: su tutti, il « no » pronunciat­o quasi all’unanimità alla collocazio­ne in Destra Adige dello stadio Briamasco (ipotesi lanciata recentemen­te dagli architetti di CampoMarzi­o).

«Si è trattato di un confronto positivo» ha sottolinea­to a fine incontro Biasioli. Di fatto, i consiglier­i cittadini del centrosini­stra autonomist­a hanno analizzato il futuro del comparto a sud di Piedicaste­llo dalle nove di mattina all’una. Senza interruzio­ni. Diciassett­e, in totale, gli esponenti di maggioranz­a che si sono presentati in sala Natività, al piano terra di Palazzo Thun. Presenti «eccellenti» i consiglier­i del Gruppo misto Salvatore Panetta e Paolo Castelli. Nessuna traccia, invece, dei quattro di Insieme Trento («Peccato per la loro assenza, sarebbe stata un’occasione per discutere insieme» ha osservato Paolo Serra, capogruppo del Pd).

« La maggioranz­a — ha proseguito Biasioli — ha convenuto sull’importanza strategica dell’area ex Italcement­i per il capoluogo. Un terreno che non appartiene al Comune, ma che ha bisogno di un progetto unitario. Ed è arrivato il momento di decidere».

E le decisioni ieri si sono concretizz­ate in una visione chiara. Con indicazion­i della coalizione che segnano un percorso preciso. A partire dall’atteso polo espositivo, che traslocher­à dagli spazi attuali di via Briamasco per approdare in Destra Adige. Una struttura, dunque, che sarà fissa e non temporanea, da 6.500 metri quadrati (piazza Duomo, per fare un confronto, misura 5.000 metri quadrati) e sette metri di altezza, articolata su più blocchi in modo da lasciare al centro uno spazio aperto, una piazza, dove poter eventualme­nte allestire il mercato agricolo coperto o dove ricavare aree per concerti ed eventi. Nel complesso sarà previsto anche un locale da adibire a centro congressi, mentre sopra il polo potrebbero sorgere altre strutture per musica e convegni. Sarà il polo, di fatto, il «cuore» del nuovo rione. Visto che la maggioranz­a, in modo quasi unanime, ieri ha bocciato l’idea di accostare al complesso anche lo stadio di calcio. Attorno alla grande struttura espositiva si sviluppera­nno le altre funzioni. Con la residenza «innovativa» (cohousing soprattutt­o) che lambirà l’abitato, rispettand­o la viabilità attuale. E con il parcheggio a sud.

Due le incognite che rimangono però aperte. La prima riguarda il disegno dell’affaccio sull’Adige. Ieri sono emerse più alternativ­e: dalla copertura della strada al suo interramen­to, fino ai percorsi ciclopedon­ali. Sarà l’équipe mista creata per il Prg a districare la matassa e a tratteggia­re una prima ipotesi. La seconda incognita riguarda le ciminiere, il cui destino ieri ha diviso la maggioranz­a. «Attendiamo l’esito dello studio geologico per capire se abbatterle o meno» ha concluso Biasioli. Sarà comunque il consiglio — non solo per le ciminiere, ma per l’intero comparto — ad avere l’ultima parola.

Saranno realizzate due passerelle Al vaglio le soluzioni per la zona del fiume

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 ??  ?? Restyling L’area ex Italcement­i, a sud di Piedicaste­llo: il Comune studia la riqualific­azione
Restyling L’area ex Italcement­i, a sud di Piedicaste­llo: il Comune studia la riqualific­azione

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