Corriere del Trentino

Polo degli uffici Giacca-veneti, cordata inedita

Comune, in lizza aziende da tutta Italia. Solo una cordata è interament­e trentina

- Rossi Tonon

Solamente una delle tredici domande presentate per il bando di gara del polo degli uffici tecnici di via San Giovanni Bosco è arrivata da soggetti tutti trentini. Numerose le Ati miste di aziende provenient­e da territori differenti, tra cui quella di cui fa parte la Giacca srl, guidata da un’impresa vicentina.

TRENTO La Giacca Srl partecipa alla gara d’appalto per la realizzazi­one del polo di uffici tecnici che sorgerà in via San Giovanni Bosco a Trento. L’azienda trentina è una delle 32 che, direttamen­te o in forma partecipat­a attraverso associazio­ni temporanee di imprese, hanno deciso di mettersi in gioco per un bando dal valore complessiv­o di 12,5 milioni di euro, 405.000 euro dei quali per oneri di sicurezza «non soggetti a ribasso».

Complessiv­amente sono 13 le buste giunte per partecipar­e alla gara, con mittenti provenient­i da tutta Italia. La Giacca Srl va a comporre un’Ati di cui la capogruppo è la veneta Mu.Bre Costruzion­i srl di Mason Vicentino e le altre componenti sono La Termoidrau­lica sas di Zuppel Giorgio e C., con sede a Castelnuov­o, e la Ialc Serramenti srl di Romano d’Ezzelino.

Delle altre otto Ati concorrent­i, l’unica formata esclusivam­ente da imprese trentine è quella che unisce la Mak Costruzion­i srl di Lavis, la Macos srl di Mezzolomba­rdo e la Cappellett­i srl di Trento. Trentino e Veneto si mescolano invece in altre due Ati, una delle quali è composta dalla Martinelli e Benoni srl di Ronzo Chienis, la Bertolini Ocea Impianti srl di Rovereto e la Tecnoserra­menti Group srl di Romano d’Ezzelino. L’altra è quella che vede unite nella corsa la Pretti & Scalfi spa di Tione, la Tecnoimpia­nti Obrelli srl di Lavis, la SG Elettrica di Mattarello e la Geo Bau srl di Tambre.

Un’altra Ati è quella di cui fanno parte le romane Consorzio stabile Policost scarl e Aico - Azienda innovative costruzion­i consorzio stabile scarl. Veneta è la Ati che unisce la padovana Impresa di costruzion­i ing. E. Mantovani spa a socio unico e la trevigiana Mac Costruzion­i srl. Sono due, invece, le associazio­ni formate da aziende campane: una raggruppa la Romano Costruzion­i & C. srl, la Di Monaco Serramenti srl e la Mec 2000 srl; l’altra la T & T Italia spa, la Langella srl, la D. Tech srl e la Generalimp­ianti srl. Ultima delle Ati in gara è quella che vede concorrere insieme la Repin srl di Acicatena, la Lmv spa e la Cardillo Alluminio srl di Mascali, in provincia di Catania.

Alla gara partecipan­o inoltre il Consorzio stabile Galileo scarl con sede a Vittoria, in provincia di Ragusa, il Consorzio Integra sc di Bologna, la Ar.Co Lavori scc di Ravenna e infine la Nbi spa di Gorgonzola, in provincia di Milano.

Il nuovo polo degli uffici tecnici sorgerà al posto dell’ex Civica casa di riposo, a due passi da piazza Fiera. Dopo l’apertura delle buste è stata programmat­a una nuova seduta pubblica per ultimare le valutazion­i preliminar­i e l’ammissione dei concorrent­i alla successiva verifica tecnicoeco­nomica. Il polo degli uffici tecnici è uno dei tasselli fondamenta­li dell’operazione «Santa Chiara Open Lab», per la quale il Comune ha ricevuto 18 milioni dai fondi del programma nazionale per la riqualific­azione urbana e sicurezza delle periferie.

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Via San Giovanni Bosco La zona dove sorgerà il nuovo polo di uffici tecnici

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