Grossisti, Pizzinini presidente «Rilanciare dialogo e collegialità»
Il successore di Paolo Mondini alla guida dell’associazione grossisti dell’Unione è Roberto Pizzinini. La nomina è arrivata ieri nel corso dell’assemblea che l’ha indicato direttamente (non tramite cda). Nelle intenzioni del nuovo presidente, leader dell’Aci da molto tempo, c’è la volontà di «ripristinare i rapporti guastati con le istituzioni», oltre al ritorno ad un «coinvolgimento» degli associati nella governance, in discontinuità con lo stile accentratore del suo predecessore.
Mondini si era dimesso dalla presidenza dell’associazione grossisti a metà novembre, circostanza che gli aveva fatto perdere il posto di vicepresidente anche all’interno della giunta dell’Unione Confcommercio. La decisone era maturata dopo un lungo crescendo di tensione, che ha finito con il guastare i rapporti, anche se la volontà di tutti era di evitare spaccature. In estate Mondini si era dimesso anche dalla Camera di commercio, in polemica con Gianni Bort, il suo presidente all’Unione che guida via Calepina.
Dopo le dimissioni di Mon- dini, Pizzinini aveva guidato l’associazione pro-tempore, in attesa di nuove elezioni, in qualità di consigliere anziano. Ieri i soci gli hanno dato fiducia, nominandolo a tutti gli effetti presidente, per completare il mandato quinquennale e accompagnare la categoria fino al 2020.
«L’associazione grossisti esprime un fatturato da 3,8 miliardi di euro — dice il nuovo presidente —, molto più di altre che hanno però più considerazione. Quindi mio compito sarà di far recuperare buoni rapporti ai Grossisti, nei confronti delle altre categorie e della Provincia, che deve tornare a considerare anche il commercio, non solo industria e agricoltura». Inoltre «prima di me la conduzione dell’associazione era molto personale, io invece voglio coinvolgere pienamente i colleghi». Infine un appello a Piazza Dante: «È un errore dire sempre “no” alla Valdastico Nord. A noi serve questa arteria: il Trentino ha bisogno di viabilità, di sfoghi. Altrimenti gli altri ci schiacciano».