IL DOPPIO RUOLO DEI CANDIDATI
Nelle prossime ore avremo un quadro chiaro delle candidature politiche. Tutto, adesso, sembra sospeso, avvolto nell’incertezza. A Trento la scelta dei nomi avrà evidenti ripercussioni sia sulla composizione dell’attuale giunta provinciale, sia sulle decisioni in vista delle elezioni del prossimo autunno. La selezione dei candidati è uno dei compiti essenziali dei partiti. Tale reclutamento contribuisce in modo determinante al funzionamento del sistema politico. La scelta perciò è fondamentale: i partiti decidono della qualità del ceto politico, quindi del buon funzionamento della democrazia. Le istituzioni non vivono solamente grazie alle qualità di chi in esse agisce, ma se le persone sono di spessore anche le istituzioni funzionano meglio.
Nel corso degli anni, la selezione degli aspiranti al parlamento è divenuta così importante da trasformarsi in materia di dibattito pubblico. Ciò è dipeso dalla debolezza dei partiti che, in crisi di iscritti e legittimazione, si sono dovuti ingegnare. Di conseguenza, ne abbiamo viste di tutti i colori: dal casting al vaglio basato sulla partecipazione attiva alla vita del partito; dalle primarie aperte ai simpatizzanti fino alle parlamentarie online. Più in generale, però, questi mezzi hanno rappresentato altrettanti modi diversi per disciplinare il coinvolgimento dei cittadini in una scelta cruciale. Occorre ricordare che l’investitura dei candidati è così importante da essere lo specchio della democrazia interna dei partiti: più aperto sarà quel processo, più inclusivo e trasparente sarà l’operato del partito in questione.
Anche se cambiano i metodi di selezione, non mutano i ruoli che i candidati (una volta eletti) dovranno interpretare. Essi rappresenteranno i territori ma pure la nazione; avranno l’obbligo di promuovere non solo gli interessi locali, essere riconoscibili e attivi localmente ma anche avere peso e profilo nazionale. Dal modo di interpretare simili, contraddittorie, istanze dipenderà molto di come un territorio sarà in grado di incidere sulle opzioni fuori dai confini provinciali. Per il Trentino la tensione tra questa moltitudine di esigenze è particolarmente importante: a Trento si dimostra l’opportunità dell’Autonomia, a Roma però si difende la Specialità, soprattutto dopo l’affermarsi di un clima ostile. Insomma, in qualche modo, scegliendo i candidati per le elezioni nazionali i partiti influenzeranno anche il futuro del Trentino.