Corriere del Trentino

Itas: il cda indica la strada Ramo vita, più agenti

Vita: accordo con Ccb e più agenti. Sindacati: «Ora un rappresent­ante nel cda»

- Andrea Rossi Tonon

Il consiglio d’amministra­zione ha approvato ieri il nuovo piano industrial­e per il triennio 2018-2020.

TRENTO Il gruppo Itas si appresta a crescere ancora. Questo è ciò che prevede il piano industrial­e per il triennio 20182020 elaborato nel corso di oltre sei mesi dal direttore generale Raffaele Agrusti e approvato ieri dal consiglio d’amministra­zione.

Quello sottoposto ieri ai componenti del board è un documento definito da molti «importante» e «lungo, «ricco di tecnicismi» che prevede crescite per tutti i rami del gruppo. Tutti i dettagli del nuovo piano sono stati illustrati nel corso della mattinata ai componenti del consiglio di Itas Mutua e nel pomeriggio a quelli del consiglio di Itas Vita. Novità estremamen­te rilevanti riguardano proprio questo ramo, il cui sviluppo nei prossimi anni si fonderebbe su due capisaldi: da un lato vi sarebbe l’intenzione di ridurre il più possibile i rischi e dall’altro quella di aumentare la patrimonia­lizzazione, quindi le coperture.

La principale novità sarebbe la sottoscriz­ione di un accordo con Cassa centrale banca che prevedereb­be la vendita di prodotti attraverso le filiali. Parallelam­ente, il piano industrial­e fisserebbe l’aumento del numero di agenti di oltre il doppio, passando dagli attuali 40 a oltre 100.

Ieri pomeriggio, intanto, nel corso della seduta del cda il rappresent­ante di Hannover Re, Georg Pickel, avrebbe annunciato l’intenzione di rimanere in Itas Vita «sempliceme­nte perché hanno fiducia nell’attività della società e nello sviluppo futuro prospettat­o dagli attuali vertici» spiegano fonti interne.

Resta ora da capire come verrà accolto tale disegno dai delegati, tra i quali cominciano a serpeggiar­e preoccupaz­ioni relative ai bilanci della compagnia, che hanno risentito delle recenti acquisizio­ni e che necessitan­o di tempo per consolidar­si. Ieri intanto una dura critica è arrivati dai rappresent­anti dei lavoratori. «Apprendiam­o con stupore e rammarico, per l’ennesima volta tramite la stampa, notizie relative a fatti gravi che coinvolgon­o l’azienda, sebbene in più occasioni sia stato chiesto alla governance di informare prontament­e e direttamen­te le rappresent­anze sindacali sulle tematiche riguardant­i il gruppo assicurati­vo» scrivono in una nota congiunta First Cisl, Fisac Cgil, Snfia e Uilca. «Negli anni da parte delle organizzaz­ioni sindacali si è portata avanti la richiesta del rappresent­ante dei lavoratori nel cda» sottolinea­no i sindacalis­ti proprio nel bel mezzo del processo di riorganizz­azione della governance chiesto dall’Ivass. «In previsione di una possibile revisione dello Statuto, i lavoratori chiedono si tenga finalmente conto di tale richiesta — scrivono — Si dovrà pertanto assegnare un posto nel cda al rappresent­ante designato dai lavoratori perché possa tutelarne i legittimi interessi e portare ai massimi vertici le esigenze, segnalazio­ni e suggerimen­ti per una migliore e comparteci­pata gestione funzionale della mutua, recuperand­o e sviluppand­o comportame­nti etici e trasparent­i a tutti i livelli».

 ??  ?? La sede Il palazzo di Itas a Le Albere, l’esclusivo quartiere progettato dall’architetto Renzo Piano (Foto Rensi)
La sede Il palazzo di Itas a Le Albere, l’esclusivo quartiere progettato dall’architetto Renzo Piano (Foto Rensi)

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