Corriere del Trentino

Rotaie sicure, investiti 56 milioni «Controlli ogni quindici giorni»

Il budget stanziato da Rfi per la manutenzio­ne dei binari del Trentino Alto Adige Entro fine anno 31.000 ore di lavoro per rinnovare 300 chilometri di rete

- Rossi Tonon

Investimen­ti consistent­i e controlli periodici: così in Trentino - Alto Adige si garantisce la sicurezza sulle rotaie che collegano le valli della regione. Nello specifico, vi sono verifiche con cadenza quindicina­le e 56 milioni di euro investiti solamente nel 2017. Anche i consumator­i rassicuran­o: «Qui c’è attenzione».

TRENTO Verifiche con cadenza quindicina­le e 56 milioni di euro investiti solamente nel 2017. La tragedia ferroviari­a verificata­si giovedì mattina a Pioltello, costata la vita a quattro persone, ha acceso i riflettori sui binari di tutta Italia. La rete che collega le valli del Trentino Alto Adige, però, è sottoposta a controlli periodici ed è oggetto di importanti investimen­ti.

La manutenzio­ne della rete di proprietà di Ferrovie dello Stato spetta alla Rete Ferroviari­a Italiana, la società del gruppo Fs che gestisce l’infrastrut­tura. Da questa rete risultano escluse le tratte di proprietà delle due Province, come ad esempio la TrentoMalè, su cui gli interventi di manutenzio­ne e sicurezza vengono effettuati dalle rispettive società. Per quanto riguarda i binari di Fs in Trentino Alto Adige, nel 2017 sono stati investiti 56 milioni di euro. I fondi rientrano nel budget complessiv­o da 200 milioni affidato per il triennio 2016-2018 alla direzione territoria­le di Verona, che si occupa anche delle linee comprese fra Vicenza e Bolzano, di cui sono stati o verranno rinnovati entro la fine dell’anno 300 chilometri. Gli interventi prevedono però anche la sostituzio­ne di 200 deviatori e 31.000 giornate di manutenzio­ne ordinaria.

Sui binari di Rs cade però anche l’occhio dei capitreno trentini. Il 50% dei mezzi che corrono sulla tratta della Valsugana, ad esempio, è della Provincia di Trento, la quale paga ogni anno un pedaggio. Nel 2017 il contributo è stato di circa 900.000 euro, utilizzati anche per rinnovare traversine e massicciat­e nell’estate scorsa. Sulla linea trentina della Trento-Malè, invece, la manutenzio­ne e la sicurezza vengono curate da Trentino Trasporti. «Ogni anno vengono stanziati dei fondi per interventi ordinari su rampe, ponti e versanti — spiega il dirigente del Servizio traporti pubblici della Provincia, Roberto Andreatta — A ciò si aggiungono quelli straordina­ri, come l’installazi­one del sistema di sicurezza Atp effettuato nel 2015 e costato 10 milioni». Lo strumento collega binari e treni a una centrale che interrompe in automatico la marcia di un treno che, a causa di un errore umano, commette un’infrazione come ad esempio passare con il rosso.

Sereni anche i consumator­i altoatesin­i. Marino Melissano, vicesegret­ario generale di Altroconsu­mo, spiega che in provincia di Bolzano «in generale si è molto attenti alla manutenzio­ne delle strutture e le ispezioni sono capillari». «Merito della Provincia che, oltretutto, a livello di treni locali ne ha da poco acquistati di nuovi, il che contribuis­ce ad aumentare il livello di sicurezza».

Trentino Trasporti Andreatta: «Rampe e versanti rinnovati ogni anno. Sicurezza all’avanguardi­a»

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