Boschi, rinviata la presentazione. Svp inquieta
Brugger contro la sottosegretaria: «Sbagliato sostenerla». Critico il grillino Fraccaro
Maria Elena Boschi ha dovuto rinviare la sua visita spostata (forse) a lunedì. E tarda anche l’annuncio ufficiale della candidatura. Definiti nel frattempo i nomi altoatesini che correranno nei collegi periferici e nei listini proporzionali (ma con poche chance di elezione). Fibrillazione anche nel centrodestra: nonostante l’intervento telefonico di Silvio Berlusconi, Igor Janes ha declinato le «avance» di Forza Italia. Potrebbe dunque essere la stessa Michaela Biancofiore a sfidare Boschi nel collegio bolzanino, ma non si escludono sorprese.
In attesa degli annunci ufficiali da Roma sui big «paracadutati», il Pd altoatesino ha varato le candidature in collegi e listini. A Bressanone scendono in campo la consigliera comunale e insegnante (nonché moglie di Carlo Costa) Renate Prader e Mario Cappelletti. A Merano in campo Giorgio Balzarini e Petra Agnelli. A Bolzano si attende l’ufficializzazione di Boschi e Gianclaudio Bressa. Quanto alla quota proporzionale, il listino per la Camera avrà come capolista un big nazionale (Graziano Delrio?) o un trentino (in ballo Elisa Filippi).
Ma se c’è inquietudine all’interno del Pd per la scelta di «paracadutare» Boschi, cresce il nervosismo anche nella Svp. L’ex segretario Siegfried Brugger afferma che è «assolutamente incomprensibile» e «un errore capitale» il sostegno della Stella alpina a una candidatura della sottosegretaria nel collegio Bolzano-Bassa Atesina. «Boschi — afferma — è molto contestata nel proprio partito e sotto forte pressione per il caso Banca Etruria». E così Riccardo Fraccaro (M5S), che in una dura nota parla di «psicodramma Pd su Boschi» e di «schiaffo al territorio».
Intanto Janes, possibile «jolly» del centrodestra nel collegio bolzanino, si chiama fuori dalla partita: «Sono lusingato della proposta — spiega il legale —, ma non posso accettare».