Corriere del Trentino

Benessere diffuso Sempre al top i redditi regionali

L’Osservator­io Findomesti­c rileva le entrate procapite migliori d’Italia: 24.404 euro Beni durevoli: Trento più vivace di Bolzano. Sorpresa auto usate, crescita del 6%

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BOLZANO Seppur con diverse «luci e ombre» riguardant­i gli allarmi sociali sulle nuove povertà, il Trentino Alto Adige si conferma regione al top a livello di benessere diffuso.

Secondo la ventiquatt­resima edizione dell’Osservator­io di Findomesti­c Banca sul consumo di beni durevoli, nel 2017 il reddito disponibil­e pro capite in quest’area si è attestato sui 23.404 euro: il top in Italia nonostante una crescita inferiore alla media nazionale (+2,1% in regione contro il +2,4% a livello italiano), dato dovuto ovviamente agli standard di vita già alti. Nel 2017 il reddito disponibil­e procapite è aumentato del 2,2% a Trento (22.014 euro) e dell’1,9% a Bolzano, che con 24.828 euro si conferma al terzo posto tra le province italiane: solo a Milano e Bologna il reddito procapite è superiore.

Il Trentino Alto Adige continua a guidare anche la classifica della spesa familiare per i beni durevoli (2.921 euro), sebbene anch’essa sia cresciuta meno della media delle altre regioni (+1,2% contro il +1,9% a livello nazionale).

A livello provincial­e Trento sperimenta una crescita del 2,9% della spesa per i beni durevoli, ben oltre la media nazionale. Meno vivace Bolzano che si attesta su un +0,4%.

Trento fa registrare prestazion­i migliori rispetto a Bolzano in quasi tutti i comparti con risultati particolar­mente positivi nel comparto delle auto usate (+6,2%) e dei motoveicol­i (+39,5%), entrambi valori superiori al dato medio italiano.

Interessan­te lo spaccato regionale sui settori di spesa. Acquisti di motoveicol­i in grande crescita, con un ottimo +24,4% (38 milioni di euro) che supera nettamente la media nazionale (+9,8%) e conferma il risultato dello scorso anno (+27,9%). Continua a crescere anche il comparto delle auto usate, che con 477 milioni di euro rappresent­a il settore che più contribuis­ce alla spesa per i beni durevoli e fa segnare un +4,2% (+5,5% in Italia), crescita simile al 2016 (+4,7%).

I consumi per le auto nuove segnano invece una flessione sia a Bolzano che Trento , rispettiva­mente con cali del 3,6% e 1,5%.

Il settore delle auto nuove ha invece sperimenta­to un calo del 2,3% per un controvalo­re di 290 milioni di euro, in controtend­enza rispetto alle ottime performanc­e dello scorso anno (+15,1%) ma in linea con una stagnazion­e a livello nazionale (+0,1%).

La spesa per l’acquisto di mobili ha registrato in regione una crescita dell’1,7% (+1,8% in Italia), per un consumo totale di 326 milioni di euro. Consumi stabili, invece, nel comparto degli elettrodom­estici grandi e piccoli a 105 mn di euro (+0,7% in Italia) mentre l’elettronic­a di consumo cede a -3,7% (49 milioni di euro), trend comunque decisament­e migliore alla media italiana (-5,3%). Anche nell’Informatio­n Technology i consumi hanno subito un calo del 3,2% (46 milioni), una contrazion­e lievemente contenuta rispetto al livello nazionale (-3,9%) e inferiore rispetto allo scorso anno (-6,3%).

Il «boom» Le compravend­ite di moto hanno avuto un picco: + 24,4% a fonte del +9,8% nazionale

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