Asili, famiglie e sicurezza Andreatta esalta le cose fatte
Il sindaco «Orgoglioso di quanto fatto Nuove opere e luoghi di incontro per la comunità, anche per le periferie»
Sono oltre 8 i milioni di investimenti sull’edilizia scolastica, che aumentano a 15 se si conteggiano anche gli interventi sugli asili nido. Ma ci sono anche interventi di sostegno economico alle famiglie, una nuova pianificazione urbanistica, con la revisione del Prg, e ancora la mobilità, la sicurezza e l’ambiente con una raccolta differenziata arrivata all’81,46% e una particolare attenzione alle energie alternative rinnovabili quando si investe in riqualificazione.
La Giunta comunale di Trento e i capigruppo di maggioranza del centrosinistra, ieri, hanno fatto il punto sugli ultimi due anni e mezzo di mandato, sui progetti avviati e sulle linee guida per il futuro della colazione.
Il sindaco Alessandro Andreatta ha sottolineato di essere «orgoglioso di quanto fatto. Nuove opere, nuovi luoghi di incontro per la comunità. Mi sento di dire grazie ai cittadini, che spesso forniscono idee e suggerimenti. Ma grazie anche ai partiti, considerate le fatiche di questo momento storico». Quattro i filoni su cui si è soffermato il sindaco: la scuola, l’ambiente, un «pacchetto» composto da cultura, giovani, sport, turismo e, infine, la città che cambia. Per quest’ultimo punto sotto i riflettori sono stati messi anche i working progress che vanno dal Prg (a marzo in Consiglio comunale arriveranno gli obiettivi per la revisione del piano regolatore generale) alla riqualificazione di Piedicastello con una fase di accelerazione per l’ex Italcementi passando per lo studio sul rilancio del Bondone che verrà consegnato a fine aprile. Per quanto riguarda i giovani e lo sport il coro è stato unanime nell’evidenziare quanto è stato fatto anche per le periferie (come il campo da calcio a Sardagna o la biblioteca a Villazzano).
Un opuscolo suddiviso per aree tematiche ha messo nero su bianco opere, azioni e progetti portati avanti dal 2015 al 2017. «Abbiamo voluto entrare nella concretezza dei temi — ha spiegato Andreatta—. La nostra amministrazione è stata attenta al sociale, alle fasce più deboli, a chi cerca casa e lavoro, ai bambini, ai minori ma anche alla terza età e alle famiglie». Ecco allora che la fotografia scattata ha messo in luce le misure minime degli alloggi, «che sono di 36 metri quadrati — ha detto Andreatta — quindi pensiamo ad un obbligo di avere almeno due stanze pensando al futuro e all’assistenza domiciliare agli anziani. Altro esempio è lo stop al consumo di territorio: diamo qualche possibilità in più dove già ci sono case o dove non si sono potute fare, magari per qualche errore o per qualche metro quadrato in meno».
Sul tema della sicurezza il sindaco ha assicurato che si andrà avanti con le telecamere, con l’illuminazione, «con il mettere mano alle zone degradate. Quindi dobbiamo lavorare sul tessuto cittadino. Ma anche prevedere più agenti, come chiede la gente, e trovare le risorse. Significa fare più prevenzione e informazione, oltre che valutare la possibilità di ampliare l’orario in cui i vigili lavorano». In arrivo, quindi, tre nuovi vigili «ma forse saranno cinque». E per quanto riguarda piazza Dante a marzo uscirà il bando per la concessione del bar Liberty.