Nasce «Trentino Booking» Una vacanza personalizzata
Promosso dall’Unat, ma aperto anche agli albergatori dell’Asat Presa d’esempio l’esperienza dell’Alto Adige, che dura da sette anni
Sull’esempio di Booking Alto Adige, nasce «Trentino Booking», motore di prenotazione online espressione del territorio. «Proporrà vacanze personalizzate», dice Enzo Bassetti dell’Unat.
Dopo 15 anni di tentativi, una volta superate resistenze politiche e associative, nasce «Trentino Booking», motore di prenotazioni online adatto a elaborare soluzioni complesse, non disponibili sui portali più conosciuti. Lo mette in funzione l’Unat (albergatori dell’Unione), senza chiusure però verso i colleghi dell’Asat. Il senso: se Trentino marketing fa promozione e non è mai riuscita a sfondare sul piano della commercializzazione, per avere uno strumento adatto al Trentino devono darsi una mossa gli imprenditori. Magari studiando l’esperienza dei cugini altoatesini, che da sette anni hanno il loro Booking Alto Adige che dà soddisfazioni. Il messaggio agli albergatori: «Non siamo alternativi a canali come Booking.com, ma mettiamo a disposizione un call center che accompagna il turista nella personalizzazione della sua vacanza», dice il vicepresidente Enzo Bassetti.
Dando un’occhiata al sito, la somiglianza con il portale altoatesino è evidente. Rispetto ai portali internazionali, «Booking Trentino» ha la marcia in più di Trentino Holidays, come dice il presidente Sebastiano Sontacchi, che ha 25 anni di esperienza nel prodotto montagna, «con due cataloghi, uno per l’estate e uno per l’inverno». I 6 operatori di call center a disposizione non saranno un battaglione come i 700 di Volagratis, per fare un esempio, ma la direzione è quella: assistenza puntuale.
Ieri Booking Trentino è stato presentato ufficialmente, ma già da qualche settimana è in «rodaggio». Vi hanno aderito 120 alberghi, sia di Unat che di Asat, una buona fetta dei circa 1300 attivi in provincia. Una volta che il portale di prenotazioni andrà a regime si conta di intercettarne altre centinaia. «Per aderire la commissione è del 9%, rispetto ad esempio al 15-18% di Booking.com» illustra Bassetti. Per le circa 700 aziende aderenti all’Unat l’iscrizione iniziale è gratuita, per gli altri invece l’ingresso costa circa 3400 euro. Il consulente destination management & online travel Luca Moschini spiega che è stato fatto «un lavoro di fino sulle destinazioni». Ad ogni albergo che aderisce al portale l’organizzazione fornisce la fotogallery strutturata, la descrizione, la mappatura delle stanze. Insomma un servizio completo che consenta a chi già ha dimestichezza di ampliare le proprie possibilità di vendere camere, a chi invece ancora fa fatica di essere presente online in modo efficace.
Perché un albergatore dovrebbe scegliere di essere presente su Booking Trentino? «Non vogliamo essere alternativi: vai su Booking.com e vieni anche da noi, aumentano i canali perciò aumenta la capacità di vendita. Noi conosciamo bene gli albergatori, il rapporto diretto ci consente di organizzare pacchetti, soprattutto per gruppi e per esigenze particolari, con il know how dell’agenzia. Tutte cose che per il portale normale sono ingestibili».
«Il target non è tanto l’ospite che prenota una notte, ma quello che cerca una settimana, ha bisogno di una culla per il bambino, si porta anche la nonna che magari è celiaca, vuole vedere i musei, si porta sicuramente anche il cane e vuole fare almeno due cene tradizionali», aggiunge.
E Sontacchi promette a breve online nuovi pacchetti strutturati, per lanciare il nuovo portale.
Bassetti «Non siamo alternativi agli altri canali: a disposizione l’esperienza dei call center»