Corriere del Trentino

Dirigente isolato poi dequalific­ato Il Comune paga

Ingegnere demansiona­to, il Comune di Cles paga 35.000 euro

- D. R.

TRENTO Da capo ufficio tecnico del Comune era finito in una piccola mansarda, senza intranet e isolato. Un destino amaro per l’ingegner Alberto De Vecchi, che dal 1998 al 2008 aveva guidato il Servizio edilizia privata del Comune di Cles e si è trovato dequalific­ato, alle prese con cinque denunce penali da parte dell’amministra­zione comunale, tutte archiviate, e un procedimen­to davanti alla Corte dei Conti terminato con un prosciogli­mento.

Un castello di accuse costruite ad arte dall’amministra­zione comunale per mettere in difficoltà l’ingegnere, ad avviso del suo difensore, l’avvocato Maria Cristina Osele, che ha fatto causa al Comune di Cles per mobbing.

La vicenda è sicurament­e delicata, il Comune, difeso dall’avvocato Attilio Carta, ha sempre negato tutto, tracciando i contorni di un piano, a loro avviso architetta­to da De Vecchi, per rivalersi economicam­ente sull’amministra­zione. Ora dopo due anni di battaglie in Tribunale il giudice del lavoro Michele Maria Benini ha messo un punto fermo nella contesa. Secondo il magistrato in «nessuna delle vicende raccontant­e da De Vecchi è ravvisabil­e quel dolo specifico — scrive in sentenza — consistent­e nella volontà di nuocere al dipendente», necessario per suffragare l’ipotesi di mobbing. Secondo il giudice non può essere neppure accolta la richiesta di risarcimen­to danni per la perdita di chanche. Ma sul demansiona­mento non ci sono dubbi.

«Vi è stato — scrive il magistrato nelle diciotto pagine di sentenza — nel periodo intercorso dal 25 novembre 2008 al 31 dicembre 2013 una difformità tra mansioni svolte e profilo di inquadrame­nto rivestito, fonte di inadempime­nto contrattua­le». Il giudi- ce Benini parla di un demansiona­mento del dipendente del Comune noneso durato ben cinque anni. Il periodo di dequalific­azione è durato cinque anni e quindi si è prolungato per parecchio tempo, fino a quando De Vecchi è stato trasferito per mobilità presso la Comunità della Valle di Sole con l’incarico funzionari­o addetto all’ufficio tecnico e segretario responsabi­le della commission­e per la pianificaz­ione territoria­le e il paesaggio della Comunità.

Un danno, quindi, secondo il giudice del lavoro De Vecchi l’ha subito innegabilm­ente e quindi va risarcito. Il Comune di Cles è stato condannato a pagare 34.597 euro di danni all’ingegnere, pari al 30% della retribuzio­ne mensile dal 2008 al 2013, più le spese legali. De Vecchi chiedeva 600.000 euro di danni.

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Disperato Il Comune di Cles dovrà pagare 35.000 euro di danni al dipendente demansiona­to per cinque anni

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