«Parte il Carnevale, ma c’è troppa burocrazia»
Stanchina: «Ormai mancano i volontari». Ravina e Sopramonte hanno rinunciato
TRENTO Parte il carnevale di Trento. Da domani al 13 febbraio alla tradizione delle giostre, alla sfilata dei carri e alla distribuzione di krapfen e bevande calde degli alpini, si aggiungeranno appuntamenti di animazione dislocati per il centro storico e, novità di quest’anno, nel quartiere Le Albere.
Sedici le attrazioni di un carnevale «grasso» di appuntamenti. Un po’ più magro, invece, a livello di volontari. «Le norme di sicurezza sono sempre più stringenti e si aggiungono ai faticosi adempimenti burocratici. Le richieste sono troppe e la disponibilità dei volontari ad accontentarle sempre meno», ha spiegato l’assessore Stanchina. Un problema che attanaglia tutto il territorio provinciale: i cavilli burocratici sono costati la rinuncia di Ravina e Sopramonte. Rimane, invece, l’appuntamento a Cles, nelle giornate di giovedì e martedì grasso.
«Il ricambio generazionale non ingrana, e fare aggregazione su questi temi è sempre più difficile» ha riconosciuto Giorgio De Grandi, presidente del Consorzio Trento iniziative. «Sono pochi — ha aggiunto Stanchina — i giovani che partecipano alla vita associazionistica. Manifestazioni come il carnevale hanno un forte valore sociale e vanno mantenute: per questo spero che dentro il Consorzio dei comuni si possa incentivare il volontariato, snellendo gli adempimenti burocratici».
Il programma dei festeggiamenti si apre domani, con l’inaugurazione delle giostre in piazza Fiera, e il giorno seguente in Piazza Battisti. Giovedì 8, alle 15, in centro verrà allestito un laboratorio di trucco con il clown Emilio Frattini, mentre un mago intratterrà i bambini alle Albere. Sabato 10 sarà all’insegna della sfilata dei carri, il fulcro della kermesse. Tra i cinque carri e gruppi mascherati «saranno quasi 700 i partecipanti», ha specificato Massimo D’Achille, direttore di Promoevent che insieme al Servizio cultura e turismo del comune di Trento e al Consorzio Trento iniziative organizza l’appuntamento. E a proposito di Consorzio Trento iniziative, Stanchina ha auspicato «una collaborazione anche per Trento città del Natale, in modo da avvicinare i commercianti all’iniziativa».
Il protocollo di sicurezza per gli eventi che coinvolgono più di 200 persone richiede, però, un incremento di persone predisposte alla scorta dei carr. «Abbiamo aumentato il personale — ha aggiunto D’Achille — Dobbiamo sperare che non piova, altrimenti riorganizzare tutto sarà oneroso». In questa eventualità, la sfilata sarà posticipata al sabato successivo, il 17 febbraio.