Montagna, laboratorio di accoglienza e incontri
Il 9 e il 10 febbraio la Fondazione Franco Demarchi di Trento terrà a battesimo la terza edizione dell’incontro internazionale «Highlanders! — Popolamenti e spopolamenti nell’Arco Alpino»: due mezze giornate di lavoro dedicate a un confronto sui mutamenti demografici nei territori alpini, con un’attenzione ai nuovi modelli di migrazione. Accanto a relazioni scientifiche, interventi istituzionali, testimonianze e workshop tematici, al palazzo delle Albere si svolgerà, inoltre, la serata culturale «Montagne di esperienze» con Folco Terzani, la pastora etiope Agitu Idea Gudeta e l’operatrice turistica e culturale de «Il Masetto» di Terragnolo, Giulia Mirandola.
I mutamenti demografici sono un tema cruciale per il territorio alpino, che mostra — da questo punto di vista — un forte dinamismo e, per certi versi, un’interessante inversione di tendenza rispetto allo spopolamento che le aree alpine hanno vissuto a partire dagli anni Cinquanta. La struttura della popolazione alpina e le dinamiche a essa connesse hanno visto, infatti, profonde trasformazioni nel corso del XX secolo. Vediamo oggi alcune aree caratterizzate contemporaneamente da fenomeni migratori e di spopolamento, mentre altre caratterizzate da un’urbanizzazione crescente.
Durante il seminario sarà posta particolare attenzione al tema dei nuovi modelli di migrazione, prendendo in esame la popolazione straniera o fenomeni come quelli dei «neomontanari», ovvero un ritorno alla montagna da parte di generazioni di figli o nipoti di coloro che la lasciarono. La montagna è un laboratorio sociale a cielo aperto dove stanno nascendo nuove identità e processi di inclusione e di esclusione.
Le due giornate, partendo dalla visione della montagna come laboratorio sociale a cielo aperto, riserveranno anche attenzione ad alcune questioni specifiche che vogliono mettere in rilievo le comunità alpine come luoghi di incontro e accoglienza.