Dolomiti Energia, arriva la capolista «Brescia in forma»
Il vicecoach: «Serve determinazione». Franke: sono soddisfatto
Dimenticata la sgambata di Zagabria l’Aquila torna a fare sul serio. Sì perché è pur vero che la vittoria ottenuta in Croazia ha interrotto il filotto di sette sconfitte consecutive ma, allo stesso tempo, essersi imposti con il Cedevita concretamente ha significato nulla. Ben altro è il peso specifico dei due punti in palio domani — palla a due alle 15.30 con diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player — al PalaGeorge di Montichiari sul campo di una Brescia capolista solitaria e vera sorpresa di questa prima metà di stagione. Le rondinelle hanno 26 punti, 12 in più della Dolomiti, e sono reduci dal successo ottenuto ad Avellino dopo un tempo supplementare.
«Troveremo una Leonessa in gran forma — ha commentato coach Vincenzo Cavazzana, assistente di Maurizio Buscaglia — nel girone di andata è stata semplicemente dominante grazie ad una gran difesa e ad un ottimo attacco. Rispetto alla scorsa stagione sono sicuramente più lunghi e possono contare su un numero maggiore di giocatori pericolosi con la palla in mano. Noi dovremo scendere in campo con la giusta determinazione mantenendo alto il livello di lucidità, la squadra in questi giorni si è preparata bene ed essere tornati dalla trasferta di Eurocup dopo una vittoria ha sicuramente giovato per quanto concerne il morale».
Tutti i giocatori dell’Aquila saranno regolarmente a disposizione tranne ovviamente Gutierrez che sconterà la seconda giornata di squalifica comminategli in seguito alla rissa andata in scena a Bologna. Chi è alle prese con evidenti difficoltà è indubbiamente Diego Flaccadori: «Non dobbiamo dimenticare che è un ’96 e che nei giovani questi alti e bassi sono fisiologici — ha concluso Cavazzana — potrà tornare su buoni livelli solo attraverso il lavoro quotidiano in palestra».
Presente in conferenza stampa anche la guardia olandese Yannick Franke, fino ad ora poco utilizzato dallo staff tecnico, ma spesso positivo quando chiamato in causa. «Sono soddisfatto per come ho sfruttato le occasioni che mi sono state offerte — ha evidenziato l’atleta olandese — anche se ovviamente l’obiettivo di un giocatore è quello di stare in campo il maggior tempo possibile. Comunque non ha troppo senso pensare a quello che è stato, l’importante è guardare avanti e spero di poter dimostrare a tutti il mio valore».
A proposito del livello qualitativo trovato in Italia e in Coppa la guardia orange non ha alcun dubbio: «La serie A è molto fisica e questo mi va bene dato che un aspetto dove devo migliorare molto, l’Eurocup è invece più tecnica e si è rivelata una bellissima esperienza sotto tutti i punti di vista».
Rispetto a un anno fa sono più lunghi e pericolosi dal perimetro