Abusi sulla figlia di cinque anni Papà condannato
L’uomo condannato a 7 anni e 6 mesi. La denuncia è partita dalla madre della bimba
L’orco non era uno sconosciuto, ma il suo papà, colui che avrebbe dovuto proteggerla. Un cinquantenne è stato condannato a 7 anni e 6 mesi per gli abusi sessuali sulla figlia di 5 anni. Dovrà risarcire 120.000 euro.
TRENTO Gli incubi notturni, poi le lacrime prima di uscire per andare a casa del papà. «Non voglio» ripeteva alla mamma. Infine i primi racconti, un po’ confusi, perché nell’innocenza dei suoi cinque anni non poteva sapere che cos’erano quei comportamenti del papà, sapeva solo che facevano male e aveva paura.
È una storia agghiacciante, difficile da raccontare quella approdata nei giorni scorsi sul tavolo del Tribunale di Trento, perché l’orco, questa volta, non è uno sconosciuto, ma è proprio colui che avrebbe dovuto proteggere la sua piccola. Avrebbe approfittato del fatto che la piccola spesso era con lui per abusare di lei. Comportamenti morbosi che con il tempo sarebbero diventati sempre più pesanti e si sono trasformati in veri e propri abusi sessuali. Un incubo terribile. Per mesi la piccola avrebbe continuato a custodire il terribile segreto. Secondo quanto ricostruito dalla Procura gl abusi sessuali si sarebbero protratti nel tempo da giugno a ottobre 2015.
Da allora sono passati poco più di due anni e ora è arrivata la condanna. L’uomo, cinquant’anni, di origini straniere, ma che da anni vive in un piccolo paese del Trentino, è stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione. Il collegio dei giudici ha condannato l’uomo anche al pagamento di 80.000 euro alla figlioletta e 40.000 euro alla madre, poi è stato condannato alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici, non potrà svolgere lavori a contatto con minori e gli è stata revocata la potestà genitoriale. Il Tribunale ha inflitto una pena severa, ma nessuna pena potrà restituire quanto è stato tolto alla piccola. Una dramma terribile che purtroppo la segnerà per tutta la vita. L’uomo ha sempre negato e accusato la bimba di essere una bugiarda, ma le visite specialistiche e lo stesso perito avrebbero confermato i presunti abusi subiti.
A denunciare il cinquantenne è stata la madre della bimba che, dopo un primo momento di sconcerto e disorientamento, si è rivolta a uno psicologo per chiedere aiuto e capire se la piccola stava dicendo la verità. Il dramma è maturato all’interno di un ambiente familiare che, seppure complesso, sembrava molto sereno. La piccola era infatti nata da una relazione che il cinquantenne avrebbe allacciato con una signora del paese durante il periodo di assenza della moglie e dei suoi figli che erano andati all’estero. Dalla relazione è nata una bimba, ma quando la moglie del cinquantenne è rientrata in Trentino l’uomo è tornato a casa. Il cinquantenne, però, è rimasto in buoni rapporti con la donna e ha continuato a vedere la figlioletta. La piccola era stata anche accettata in casa, tanto che era la stessa sorellastra ad occuparsi di lei quando la madre era al lavoro.
Le due famiglie erano riuscite a trovare un equilibrio, ma dietro all’apparente normalità si sarebbe nascosto un dramma terribile. Un orco mascherato da padre amorevole. I presunti abusi si sarebbero consumati a casa del padre quando la piccola veniva affidata a lui.
Solo quando la sorella maggiore ha cambiato paese per motivi di lavoro, la piccola ha iniziato a mostrare segni di insofferenza. Aveva paura di andare a casa del padre. Dopo la terribile scoperta la madre della bimba avrebbe contattato l’ex compagno che sarebbe andato su tutte le furie accusando la bimba di essere una bugiarda. La donna, disperata, ha presentato denuncia. Da qui è partita l’inchiesta della Procura. La piccola è stata sentita con la formula dell’incidente probatorio dal perito del giudice Francesco Forlenza, il dottor Ermanno Arreghini, che ha ritenuto la piccola credibile, mentre la difesa ha nominato il dottor Ezio Bincoletto come consulente di parte. L’uomo continua a respingere le accuse, appare scontato quindi il ricorso in appello.
Il dramma La piccola aveva custodito per mesi il segreto, poi gli incubi e il racconto choccante