Cooperazione internazionale, la giunta dice sì
Ok della giunta per l’adesione al Centro. Il Consiglio accelera sul Santa Chiara Open Lab
Il Comune di Trento entra a far parte del Centro per la Cooperazione Internazionale. A deciderlo una delibera della giunta comunale che prevede pure la designazione di un rappresentante nel consiglio direttivo.
TRENTO Il Comune di Trento farà parte del Centro per la cooperazione Internazionale di Trento. A deciderlo una delibera di giunta a seguito della proposta fatta lo scorso novembre da parte del presidente del Centro, in qualità di associato. L’adesione comporterà la designazione di un rappresentante del Comune nel consiglio direttivo che avverrà a seguito di individuazione e nomina sulla base di un bando pubblicato lo scorso 23 gennaio.
La proposta di adesione, specifica la delibera, non contempla al momento il versamento di alcuna quota ma gli associati saranno comunque tenuti alla corresponsione di una quota associativa stabilita dal direttivo e pertanto eventuali oneri saranno demandati a un successivo provvedimento. La delibera formalizza quindi la cessazione del contratto con la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto per il progetto «Osservatorio sui Balcani».
Il Consiglio comunale ha invece deliberato l’approvazione degli schemi di accordo per l’attuazione del progetto «Santa Chiara Open Lab» che prevede la rifunzionalizzazione dell’area. In particolare è stato ratificato lo schema di accordo di programma tra il Comune e gli ordini degli architetti e degli ingegneri per il restauro dell’ex mensa. Un via libera che va a stemperare animi e polemiche sulla gestione dell’iter da parte dell'amministrazione comunale. Lo schema di accordo ha altresì previsto il via libera all’azienda pubblica di servizi Civica di Trento per il restauro degli ex uffici Civica e della Chiesetta del Redentore e pure ha ratificato l’accordo tra il Comune e U Hopper per nuovi sistemi e soluzioni per la sicurezza urbana. Infine, la giunta ha approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2018-2020 in ragione della volontà di garantire una ampia condivisione della strategia. Il testo del piano è pubblicato nella sezione «Amministrazione trasparente» del sito istituzionale.