Promod chiude in Italia Licenziati 10 dipendenti fra Trentino e Alto Adige
La crisi colpisce un altro big del commercio. Promod, marchio di abbigliamento femminile nato nel 1975 in Francia e poi ampliatosi in tutto il mondo con l’apertura di numerosi punti vendita, ha infatti comunicato ieri l’avvio di un «licenziamento collettivo per cessazione di attività di tutti i 37 punti vendita presenti sul territorio italiano e degli uffici di Cinisello Balsamo, per un totale di 176 dipendenti», come comunicano Mauro Baldessari e Annalisa Santin della segreteria regionale di Uiltucs manifestando la propria preoccupazione per i lavoratori dei punti vendita di Trento, Bolzano e Merano. In regione si parla di dieci lavoratori licenziati, a cui si aggiungono gli interinali. «I dipendenti sono rimasti scioccati dalla comunicazione — spiegano i due sindacalisti — Giravano delle voci, ma in concreto si è saputo solo oggi della cessazione dell’attività». Un fulmine a ciel sereno, secondo i rappresentanti dei lavoratori, anche se il trend economico negativo e la difficile congiuntura nazionale hanno iniziato a incidere già a partire dal 2012. «Un duro colpo anche perché l’occupazione nella grande distribuzione organizzata è quasi esclusivamente al femminile — concludono Baldessari e Santin — Questo significa tanti sacrifici per le donne e le famiglie coinvolte, già penalizzate dal parttime e paghe basse, con turnistiche che rendono difficile la conciliazione famiglia e lavoro».