Aquila basket, cresce il business Vicini ai 5 milioni
Cattoni traccia il bilancio: Deutsche Bank rimane Top sponsor
Una vittoria con la V TRENTO maiuscola dopo il brodino di Zagabria. L’Aquila è tornata dalla trasferta sul campo della capolista Brescia con i due punti in tasca ma soprattutto con la consapevolezza che giocando da squadra può lottare alla pari con tutti.
Il risultato finale,78 a 70 a favore dei bianconeri, è maturato nel secondo tempo quando Toto Forray e compagni hanno alzato il livello in fase difensiva mettendo così alle corde le bocche di fuoco lombarde. Proprio il capitano argentino si è confermato per l’ennesima volta tra i migliori in campo insieme ad un redivivo Diego Flaccadori (quando la guardia bergamasca ha la tranquillità di poter rimanere molti minuti sul parquet gioca meglio, la questione è quindi mentale e non fisica) e a un Dustin Hogue che sotto le plance ha fatto il bello e il cattivo tempo. Il successo del PalaGeorge permette a Trento non di perdere troppo contatto con la zona playoff.
«Abbiamo reagito bene a un momento difficile della nostra stagione portando a casa una vittoria che dà morale — ha commentato proprio Flaccadori —. Nel terzo quarto siamo stati bravi a cercare i nostri punti di forza, difendendo forte e giocando assieme in attacco. Le mie triple? Mi ha fatto piacere riuscire a trovare ritmo in attacco ma a contare erano solo i due punti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Forray: «Quella di Brescia è stata una partita molto fisica in cui abbiamo alzato il nostro livello difensivo riuscendo ad esprimerlo per tutti e 40 i minuti. Ora però dobbiamo rimanere con i piedi per terra preparandoci per le prossime partite».
Intanto ieri Diego Cattoni, amministratore delegato della società di Piazzetta Lunelli, ha fatto il punto sullo stato di salute «economico» dell’Aquila. L’occasione è stato la conferma di Deutsche Bank come Top Sponsor dei bianconeri insieme Melinda, Cavit, Itas Assicurazioni e Md (Dolomiti Energia è ovviamente il main sponsor). «Il nostro fatturato è sempre più vicino alla soglia dei 5 milioni di euro — ha spiegato l’ad — si tratta di una cifra molto importante se pensate che solo tre anni fa l’ammontare era di circa 1,5 milioni. Ora agiremo su due direzioni: rafforzare il rapporto con i partner già presenti ed attivi, cercare e attrarre nuove realtà che abbiano voglia di affiancare il loro nome al nostro. Ovviamente più le cifre salgono e più diventa difficile incrementarle, siamo vicini a quello che ritengo essere il nostro punto massimo ma questo non mi scoraggia affatto».