Corriere del Trentino

Trentino sviluppo, l’attacco di Fraccaro: è di parte

Il deputato contesta il trattament­o impari per Di Maio e Illy. L’Agcom bacchetta il Corecom

- Amos Sandri © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Due pesi e due misure TRENTO a favore del più potente». Le parole sono dell’ onorevole Riccardo Fraccaro che motiva in questo modo la segnalazio­ne inviata ad Agcom e Corecom relativa alla presunta violazione del divieto di comunicazi­one istituzion­ale da parte di Trentino Sviluppo.

Ma andiamo con ordine. L’onorevole pentastell­ato ha sollevato in questi giorni il caso politico lamentando «un diverso trattament­o per le forze politiche». Per questo il deputato ha preso carta e penna inviando una segnalazio­ne all’Agcom di violazione della legge che tratta la comunicazi­one istituzion­ale nel periodo elettorale.

Il deputato grillino sostiene infatti che vi sia stato «un atteggiame­nto scorretto e ineguale» riferendos­i al fatto che la Provincia di Trento non ha ritenuto opportuno che Trentino Sviluppo prestasse la propria disponibil­ità ad accogliere la visita istituzion­ale del vicepresid­ente della Camera dei deputati Luigi Di Maio al Polo di Meccatroni­ca di Rovereto.

La stessa Trentino Sviluppo che il 19 gennaio ha organizzat­o l’evento «Dare anima all’impresa» alla Sala Conferenze del Museo di arte moderna e contempora­nea di Trento e Rovereto. L’evento, che prevedeva l’incontro con Riccardo Illy, presidente Gruppo Illy Spa, era stato voluto, promosso e partecipat­o dal vicepresid­ente della Provincia Alessandro Olivi del Pd. Da qui la segnalazio­ne inviata dal deputato pentastell­ato ad Agcom e Corecom.

«Trentino Sviluppo non è assimilabi­le ad una “amministra­zione pubblica” e in quanto società di diritto privato risulta esclusa dall’ambito di applicazio­ne del divieto di comunicazi­one istituzion­ale». Questa la risposta di Corecom che non è piaciuta a Fraccaro che definisce «poco razionali» le motivazion­i. L’Agcom sostiene invece che «da parte sua il Corecom, non ha proceduto a svolgere gli accertamen­ti istruttori omettendo di instaurare il contraddit­orio con l’amministra­zione provincial­e di Trento e con la società Trentino Sviluppo spa».

Carlo Buzzi (presidente di Corecom e ordinario di Sociologia) preso atto delle controdedu­zioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazi­oni, ha presentato un memorandum motivando l’analisi del Corecom. Nei prossimi giorni verrà valutato attentamen­te dall’Agcom.

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La coppia Riccardo Fraccaro e Luigi Di Maio durante la visita di quest’ultimo a Rovereto

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