Corriere del Trentino

Vertice Ue anti-traffico Parte il gruppo di lavoro per decidere le soluzioni «Ferrovia prioritari­a»

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Bolzano e Trento protagonis­ti al vertice europeo sul traffico lungo l’asse del Brennero, che a Monaco di Baviera ha visto anche i ministri dei trasporti italiano, austriaco e tedesco.

La Provincia di Bolzano, rappresent­ata dal presidente Arno Kompatsche­r, ha avanzato le sue proposte per giungere ad una soluzione di lungo periodo in grado di sgravare il valico alpino dal traffico di transito, e al termine del vertice è emersa la volontà comune di ricercare soluzioni di respiro europeo per risolvere la questione, e in maniera particolar­e per incentivar­e il passaggio del traffico da gomma a rotaia. Durante il cosiddetto «Brenner Meeting» di Monaco, è stato deciso di dare vita ad un gruppo di lavoro che valuterà nel dettaglio tutti gli aspetti legali, infrastrut­turali ed economici, e che a maggio si ritroverà a Innsbruck per fare un nuovo punto della situazione. L’obiettivo è quello di partire entro la fine dell’anno con le prime misure concrete del pacchetto di interventi.

Il punto di partenza della posizione altoatesin­a è rappresent­ato dal documento comune varato poche settimane fa dall’Euregio che sottolinea come, con oltre 11 milioni di transiti, di cui 2,2 milioni di tir, il Brennero sia ormai giunto al limite delle proprie capacità infrastrut­turali.

«Per assicurare una migliore qualità di vita ai residenti e per ridurre l’impatto sulla salute e sull’ambiente — spiega Kompatsche­r — è necessario mettere in campo un mix di misure coordinate: il pedaggio di corridoio, l’armonizzaz­ione dei sistemi ferroviari per rendere il trasporto su rotaia più attraente, l’istituzion­e di un punto di controllo dei mezzi pesanti al confine del Brennero per chi proviene da sud e il potenziame­nto dell’autostrada viaggiante RoLa».

Si punta anche a invertire la rotta in tema di Modal Split, ovvero di rapporto fra transiti su gomma e su rotaia, oggi di 71 a 29: «Come Euregio — è stato detto — ci siamo posti l’obiettivo di arrivare ad un equilibrio entro il 2027, per poi compiere il salto di qualità con l’entrata in funzione del tunnel di base e fare in modo che nel 2035 lo Split sia di 70 a 30 a favore del ferro».

Presente a Monaco anche il governator­e trentino Ugo Rossi: «Sul corridoio del Brennero urgono decisioni comuni — ha detto Rossi — ma siamo altrettant­o convinti che per evitare che il singolo territorio sia costretto a prendere delle decisioni, il tema della tutela dell’ambiente alpino e della salute degli abitanti delle nostre regioni alpine deve assolutame­nte diventare un tema dei nostri Stati e di tutta l’Unione europea. Noi abbiamo un obiettivo comune che oggi è stato definito: il potenziame­nto della RoLa. Noi stiamo investendo già in questa direzione e ci fa piacere apprendere che anche la Germania e l’Austria andranno decise in questa direzione».

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