Bolzano Sud, semaforo entro l’estate
Caramaschi avvia le prime misure. Nuovo ponte sull’Isarco. Ciurnelli: il 70% dei flussi in Zona
«L’intera area di Bolzano BOLZANO Sud è interessata giornalmente da circa 80.000 veicoli in entrata ed altrettanti in uscita, con concentrazioni di flussi in via Einstein di circa 30.000 veicoli che rendono difficili i flussi in transito in tutte le direttrici».
È una situazione critica, quella del traffico a Bolzano Sud, in base alla fotografia scattata dal sindaco Renzo Caramaschi, che comunque annuncia già le prime soluzioni: «Il primo intervento che verrà realizzato nell’estate di quest’anno — spiega il sindaco — è la sostituzione della rotatoria in via Einstein e via Galvani con un impianto semaforico completamente automatizzato ed attuato dai flussi di veicoli per eliminare le lunghe code nelle gallerie di San Giacomo e Laives. In questo tratto si formano fino a 2,5 chilometri di coda in entrata in città, verso le 8 del mattino nei giorni feriali. In futuro dovremmo riuscire a ridurre la coda a soli 100 metri. Una seconda misura — aggiunge Caramaschi — prevede invece, con la previsione dello spostamento dell’A22 in galleria, il potenziamento infrastrutturale di via Einstein ed il collegamento via Grandi-Galleria del Virgolo. Un potenziamento che si compone di varie opere, tra cui anche un nuovo ponte sull’Isarco tra via Lungo Isarco destro e quello sinistro per sgravare via Resia e ponte Resia dal traffico, specialmente del quartiere Casanova-Similaun e dei camion diretti all’inceneritore».
Il sindaco ha aggiunto che, in accordo con il Comune di Laives, sarà potenziato il trasporto pubblico sulla vecchia statale Bolzano-Laives con l’introduzione di una zona a traffico limitato a San Giacomo, in modo da limitare l’afflusso dei mezzi privati ai soli residenti e garantire nel contempo un flusso più snello degli autobus il cui numero, su quel percorso, andrà aumentato. «I tempi stimati per questo pacchetto di interventi — ha concluso Caramaschi — sono di 4-5 anni con accordo di carattere finanziario a totale carico della Provincia per circa 50 milioni di euro».
Queste decisioni sono state annunciate a margine della seduta di giunta, mentre nel pomeriggio, al parco tecnologico «Noi», si è svolto un incontro promosso dal Comune, aperto a tutti gli interessati, per presentare i dati e le analisi effettuate sui flussi di traffico in quest’area della città, di fatto la più trafficata del territorio provinciale. Nella sala gremita da cittadini e rappresentanti del mondo economico e delle associazioni di categoria, oltre al sindaco Renzo Caramaschi è intervenuta l’assessora alla mobilità Maria Laura Lorenzini, la quale ha sottolineato: «Il problema non riguarda solo il traffico, ma anche e soprattutto l’inquinamento e i problemi alla salute che ne possono derivare».
I dati sul traffico a Bolzano Sud sono stati illustrati da Stefano Ciurnelli, consulente del Comune: «A Bolzano Sud c’è tanto traffico veicolare, un po’ di traffico di mezzi pubblici, ma pochissimo traffico ciclo-pedonale — ha spiegato Ciurnelli — Le dimensioni di quest’area sono di circa un terzo della città. Ma la pressione di traffico che sopporta, costituisce il 70% del traffico della città. Le varie attività attraggono giornalmente attraggono circa 55.000 auto in entrata ed altrettanti in uscita oltre ai veicoli in attraversamento che sono oltre 20.000. Complessivamente parliamo di 150.000 auto al giorno. La zona è giornalmente attraversata anche da 11.000 mezzi pesanti».
Nel corso dell’incontro, il Comune di Bolzano, con Eurac Research e Ecoistituto Alto Adige, ha anche presentato il nuovo progetto «Mobility management Aziendale». Si tratta di un’iniziativa rivolta alle aziende di Bolzano Sud per favorire la mobilità sostenibile dei loro dipendenti. Saranno selezionate tre aziende con cui sviluppare un piano personalizzato.