Doppio incarico, Verones nel mirino del centrodestra
Palazzo Thun, «bufera» sul doppio ruolo della direttrice
TRENTO È stata Elda Verones la protagonista della seduta di ieri della commissione vigilanza di Palazzo Thun. Ma non in positivo.
La direttrice dell’Apt Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi infatti è finita sotto la graticola per il suo doppio ruolo, mantenuto fino allo scorso anno, di guida dell’Azienda di promozione turistica e presidente dell’associazione Charly Gaul. Ente, quest’ultimo, che beneficia dei finanziamenti proprio dell’Apt. «Due ruoli incompatibili» hanno sottolineato i consiglieri dell’organismo presieduto da Andrea Merler (Civica Trentina), che a sostegno della loro accusa hanno riportato il parere dello scorso anno del collegio dei revisori dei conti, dove l’incompatibilità sarebbe stata messa nero su bianco. Tanto da convincere Verones a lasciare la guida dell’associazione. «Ma per quattro anni ha mantenuto i due incarichi» hanno insistito i consiglieri. Da parte sua, la direttrice si è difesa, sostenendo la regolarità della situazione. «In questi anni — ha rincarato la dose Merler — attorno all’Apt c’è stato un clima nebuloso e torbido: non a caso le dimissioni dei membri del consiglio di amministrazione si sono susseguite veloci e numerose. Ora si è fatta un po’ di chiarezza». Un riferimento anche al nodo del nuovo polo espositivo, il cui percorso è stato tracciato ieri dai vertici comunali e da quelli di Patrimonio del Trentino. «Si era parlato di un polo espositivo pronto in dieci mesi e assegnato a titolo gratuito — ha detto il capogruppo di Civica Trentina — e invece scopriamo che ci vorranno tre anni e la struttura sarà data in locazione».