Corriere del Trentino

Fedrigoni, vendita sotto tiro Calenda vede i sindacati

Cartiere in vendita al gruppo statuniten­se Bain Capital ad aprile Tancredi: «Il fondo è proprietar­io di Ideal Standard, a rischio chiusura»

- E. Orf. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il ministro Carlo Calenda ha concesso un incontro ai sindacati nazionali e territoria­li per discutere del futuro del gruppo Fedrigoni, che venderà le sue cartiere al fondo statuniten­se Bain Capital. L’appuntamen­to è per il 14 febbraio, mercoledì prossimo.

Alan Tancredi, segretario della Uilcom ritiene che «sarà un incontro importante, a cui assisterà una nostra delegazion­e di Trento». «Dobbiamo affrontare la questione delle banconote e l’arrivo di Bain capital. Non nascondiam­o una certa apprension­e relativame­nte alle sue reali intenzioni. Non dimentichi­amo che è proprietar­io della Ideal Standard di Frosinone, che rischia la chiusura».

Anche Claudia Loro della Slc Cgil conferma l’appuntamen­to di mercoledì prossimo: «Cercheremo di capire la dimensione progettual­e dell’acquisizio­ne, in particolar­e in merito a investimen­ti e portato occupazion­ale in Trentino». Il passaggio vero e proprio avverrà in aprile, prima di quel momento i sindacati cercano di vederci chiaro.

La stima di fatturato del gruppo Fedrigoni nel 2017. In Trentino 520 addetti

In Trentino Fedrigoni ha due stabilimen­ti, Arco e Varone, e inoltre controlla al 100% Arconvert, per un totale di circa 520 addetti. Ne complesso, con 2.860 dipendenti, 13 stabilimen­ti — di cui 9 in Italia, 2 in Spagna e 2 in Brasile — 14 impianti di fabbricazi­one a macchine continue, 7 impianti di macchine spalmatric­i e oltre 13.000 referenze prodotto in catalogo, il Gruppo vende i propri prodotti in oltre 110 Paesi nel mondo, forte anche del famoso marchio Fabriano, che ha 750 anni di storia. Nel 2016 il fatturato, realizzato per oltre due terzi sui mercati esteri, è stato di 1,05 miliardi di euro (+7,4% su base annua), l’Ebitda di 140,8 milioni (+16,7%) e il risultato netto di 63,5 milioni (10%). Nel 2017 la società stima di raggiunger­e un fatturato di 1,1 miliardi di euro.

Bain Capital è una società statuniten­se di private equity, specializz­ata in acquisizio­ni, venture capital e investimen­ti alternativ­i. Nel complesso gestisce un patrimonio di 85 miliardi di dollari. Bain Capital Private Equity ha uffici a Boston, New York, Londra, Monaco di Baviera, Mumbai, Hong Kong, Shanghai, Sydney e Tokyo e ha realizzato oltre 760 investimen­ti fino ad oggi. Oltre al private equity, Bain Capital, investe in altre asset class come nel settore del credito, del public equity e venture capital.

Da parte sua ultimament­e Fedrigoni ha avuto qualche problema. Il nodo è stato il venir meno della commessa per produrre banconote indiane e contempora­neamente il dimezzamen­to degli ordini per la produzione dell’Euro, visto che la Bce ha deciso di realizzare il 50% del fabbisogno in un nuovo stabilimen­to in Francia.Complessiv­amente sono coinvolti 150 lavoratori solo nelle Marche, quelli che lavorano a macchinari progettati esclusivam­ente per banconote. Non sono coinvolte le produzioni in Trentino, ma sono comunque dinamiche di gruppo che è giusto tenere monitorate, per i sindacati.

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