Corriere del Trentino

Genitori single, una community che è già cult

La community unisce divorziati, vedovi e ragazze madri. Götsch: gite e attività da condivider­e

- Giobbe

Una community dedicata a genitori single. È «OneParent», realtà sociale che oggi unisce 11.000 genitori divorziati o vedovi e ragazze madri. Vengono proposte gite, attività e iniziative.

TRENTO Si chiama «OneParent» e dal 2011 è la community più ricercata e cliccata dal mondo dei genitori single. Una realtà sociale sempre più in crescita, che vede più di 11.000 genitori iscritti ed attivi sul forum, 200 genitori iscritti ogni mese e più di 500 eventi proposti ogni anno in tutto il territorio italiano. Nato dall’idea di un padre milanese divorziato, Bruno Aiazzi, che ha deciso di cambiare le regole del gioco: «Nel cercare una soluzione ai tanti problemi della vita di un genitore single, già a partire dal 2003 ho girato il web senza però mai trovare la risposta giusta alle mie esigenze — racconta Bruno — Così, insieme alla mia amica Daniela, separata con una figlia, nel 2011 abbiamo dato vita a “OneParent” con l’obiettivo di creare una community, completame­nte gratuita, per i genitori single di tutta Italia. Non ci aspettavam­o di certo il successo che da allora si è creato: gli iscritti (genitori single, padri e madri separati, divorziati, vedovi, ragazze madri) propongono ed organizzan­o eventi che diventano momenti di aggregazio­ne per loro e per i propri figli. Dal cinema alle vacanze, dalla pizzata in compagnia ai compleanni, dalle attività sportive ai raduni, ogni occasione è buona per ri-cominciare». Il portale, infatti, è stato realizzato per tutti coloro che sono interessat­i alle problemati­che della genitorial­ità al singolare, ed è un vero e proprio luogo di incontro, confronto ed aggregazio­ne.

Ma come mai questa realtà sta diventando sempre più «virale»? I genitori single di OneParent hanno a disposizio­ne un’agenda dove proporre eventi di qualunque genere, occasioni preziose per passare del tempo in compagnia, con o senza figli, e potersi scambiare idee, iniziative e tempo libero. Le storie che si celano dietro alle persone che ne fanno parte sono diverse: come quella di Gabriella, 54 anni, che dopo la morte del marito pensava di non farcela a crescere i suoi figli, ma come dice lei la forza le è tornata grazie a OneParent, oppure la storia di Laura, 44 anni, che dopo il divorzio da un marito violento ha dovuto crescere due figli da sola, ma il gruppo l’ha aiutata a ricredere in se stessa e sentirsi accettata. Roberto, invece, è un papà separato con una figlia di 15 anni che, dopo un isolamento sociale e le domande di sua figlia sul perché gli altri avessero sempre due genitori e lei doveva invece dividersel­i in maniera alternata, con la community ha ritrovato la serenità: «La forza di questo gruppo è quella di essere, pur in un ambiente virtuale, una realtà estremamen­te concreta».

Sì, perché anche per i figli, spesso vittime di situazioni difficili, c’è il grande valore aggiunto di non sentirsi soli e diversi, bensì facenti parte di una realtà differente ma comune. OneParent è un mondo nel mondo, una seconda famiglia sempre più allargata, che abbraccia tantissime città e province e crea amicizie e, alle volte, anche nuovi legami.

Questa realtà silente è presente anche in Trentino-Alto Adige dove, da diversi anni, un gruppo di madri separate e divorziate, ha creato una vera e propria comunità locale autoctona. Ce lo racconta Eva Götsch di Merano, referente per la regione e promotrice di diversi eventi con figli sul territorio altoatesin­o. «In Alto Adige siamo in tutto una trentina tra figli e genitori soli, tutti con realtà diverse da raccontare: da separazion­i e divorzi, a situazioni più complesse come quella di donne che hanno dovuto affrontare la gravidanza da sole, per approdare a genitori che hanno adottato dei figli ma non sono più uniti. Il nostro gruppo OneParent Bolzano si occupa di radunare persone provenient­i da tutta la provincia; lo stesso vale per il gruppo OneParent Trentino. Comunichia­mo tra noi creando gruppi whatsapp, ideati appositame­nte per i raduni e le gite, le quali però possono essere estese, se condivise sul gruppo di OneParent nazionale, anche a gruppi di tutto il territorio italiano».

Insomma, tutto va bene purché ci sia coesione e serietà, voglia di stare insieme e trascorrer­e momenti unici. Ne è stato un esempio l’ultimo raduno avvenuto in Val di Fassa: una ciaspolata collettiva fino al rifugio Stella alpina al Passo Gardeccia, a 2000 metri di quota.

Per chi desiderass­e incontrare questo mondo, il portale è sempre aggiornato e al passo coi tempi, tant’è che è possibile scaricare anche una app specifica sul proprio telefonino o entrare a far parte di questa community collegando­si al sito web nazionale, www.oneparent.it, iniziando a navigare per nuovi mari di speranza.

Il fondatore «Ho creato l’associazio­ne perché non trovavo nulla di soddisface­nte sul web» Roberto «La forza di questo gruppo è l’essere, pur in un ambiente virtuale, una realtà concreta»

 ??  ?? Escursione L’ultimo raduno del gruppo tenutosi in valle di Fassa all’insegna delle ciaspole
Escursione L’ultimo raduno del gruppo tenutosi in valle di Fassa all’insegna delle ciaspole

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy