«Le elezioni non c’entrano Noi ascoltiamo la società»

«Èda oltre un anno, ben prima che si sapesse che si andava a votare, che facciamo sopralluoghi in luoghi che presentano criticità e iniziative come questa dei manifesti al Pronto soccorso. Chi ci accusa di propaganda elettorale, è proprio fuori strada». Andrea Bonazza

(nella foto), capogruppo comunale di CasaPound, difende l’azione all’ospedale.

Bonazza, piovono accuse su CasaPound dopo l’affissione dei manifesti al Pronto soccorso.

«Noi siamo presenti nella società, l’ascoltiamo. E gli utenti dell’ospedale e i dipendenti ci dicono di essere stufi di queste presenze al Pronto soccorso. Già un anno fa ci eravamo mossi».

E in un anno non è cambiato nulla?

«Tra i tanti uffici che abbiamo investito del problema dei “bivacchi” ci ha risposto solo uno. Poi la situazione sembrava risolta. Ma con il freddo si è tornati daccapo».

Per l’Asl la situazione sotto controllo.

«Certo, con urina per terra e sulle lettighe, gente che arriva e si lava nei bagni, che beve alcol, dorme».

Soluzioni?

«Queste persone devono essere ospitate nei centri per l’emergenza freddo. Le strutture ci sono e ne fanno pure di nuovi, sempre a ingenti spese dei cittadini, che ricordo pagano il ticket per avere un servizio sanitario adeguato, pronto soccorso compreso».

Qualcuno prospetta l’allestimento di un locale a fianco del Pronto soccorso per ospitare provvisoriamente questi senzatetto.

«Se pagano il ticket, come tutti per un servizio».

Queste persone sono indiscutibilmente in difficoltà...

«Certo, e vanno aiutate, ma altrove. Se uno ha un problema serio con l’alcol va portato al Sert per tentare di recuperarlo, non lasciato in giro per luoghi che devono essere destinati ad altri servizi».

Margheri (Anpi) dice che «le istituzioni dovrebbero impedire blitz come i vostri».

«Margheri non è più in Consiglio ma resta in politica evidentemente».