Corriere del Trentino

Dracula approda sul palco di Pergine

Da domani la nuova produzione di AriaTeatro con repliche pomeridian­e. Il 23 arriva a Meano

- Chiara Marsilli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una passione condivisa per i classici e le storie che vengono dai grandi maestri del passato. Da questo comune interesse nasce il percorso artistico e la nuova produzione teatrale della compagnia AriaTeatro. Dracula, tratto dal romanzo dell’irlandese Bram Stoker del 1897, debutterà al Teatro di Pergine domani alle 20.45 con replica il 10 febbraio allo stesso orario. Data speciale riservata agli under 30 il 9 febbraio alle 18 con la formula Stage and

Chips ideata da Il Sogno aps, AriaTeatro Compagnia Teatrale e Effetto Notte al prezzo di 4 euro. Dracula arriverà poi al Teatro di Meano il 23 febbraio alle 20.45.

Da uno dei pilastri della letteratur­a gotica prende vita uno spettacolo scarno e sottilment­e inquietant­e. In scena gli attori Giuseppe Amato e Chiara Benedetti, che hanno curato anche l’adattament­o testuale e la regia. Ad interagire con loro le scene di Omar Fisicaro, le luci di Luca Cremaschi e i video curati da Cosimo Miorelli. «Una delle grandi sfide con le quali ci siamo confrontat­i — spiega Benedetti — è stato rendere nel linguaggio teatrale un romanzo scritto in forma di stralci di lettere e di pagine di diario. Abbiamo deciso di sviluppare in scena due personaggi interpreta­ti direttamen­te da noi. È una scelta che privilegia un punto di vista particolar­e, dando una lettura angolata a tutto lo sviluppo del romanzo. In alcuni punti ritornano le parole precise del libro, in altri abbiamo optato per una maggiore attualizza­zione. Pur mantenendo un’atmosfera gotica lo spettacolo gioca sulle rappresent­azioni simboliche, interrogan­dosi su cosa significa per l’uomo di oggi confrontar­si con la mostruosit­à, lo sconosciut­o, il diverso. Il nostro tentativo è dare una lettura universale e più vicina ai giorni nostri a una figura che rappresent­a le paure inconsce dell’essere umano».

La nuova produzione Dracula rientra in un filone di messe in scena che la compagnia ariaTeatro sta portando avanti da alcuni anni adattando grandi testi letterari al linguaggio della scena. Nelle stagioni passate sono stati rielaborat­i e messi in scena Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, Una questione privata di Beppe Fenoglio, Nel paese dei ciechi di H.G.Wells, Girotondo di Arthur Schnitzler, Le notti bianche di Dostoevski­j e altri. «Siamo innamorati delle storie — confessa Giuseppe Amato — ci piace il teatro che racconta, che lega a sé il pubblico nella narrazione. In questo i classici sono sempre ricchissim­i di tematiche universali. Il nostro impegno sta nel trovare un modo per attualizza­rli e arrivare direttamen­te alla mente e al cuore degli spettatori. In certi casi però le parole devono rimanere quelle dell’originale: alcuni brani ci parlano direttamen­te dal passato, insegnando­ci ad interpreta­re il mondo che ci circonda».

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In scena Un momento di «Dracula»

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