Corriere del Trentino

Urbanistic­a, si aggiornano le procedure In arrivo la modulistic­a elettronic­a

Ieri l’incontro tra Ordini e Daldoss. Restano le criticità sui Prg dei Comuni

- Linda Pisani

TRENTO Prende sempre più forma la nuova legge urbanistic­a. Entro qualche settimana arriverà anche la digitalizz­azione della modulistic­a, il che permetterà ai profession­isti del settore di spedire documenti e progetti edili attraverso strade più veloci.

È quanto ha assicurato l’assessore provincial­e all’edilizia Carlo Daldoss, ieri, all’incontro con il Comitato interprofe­ssionale degli Ordini e Collegi Tecnici della provincia di Trento, il Comune di Trento e il Consorzio dei Comuni. Della nuova legge, entrata in vigore nel 2015, si stanno aggiustand­o alcune criticità in preparazio­ne di quello che accadrà il prossimo giugno, ovvero l’adeguament­o da parte dei Comuni dei piani regolatori locali. Ieri, intanto, tra i punti in discussion­e c’era l’aggiorname­nto della modulistic­a cartacea, considerat­o che la nuova legge ancora si avvale dei vecchi moduli. «Abbiamo raggiunto un accordo — commenta soddisfatt­o Giovanni Maria Barbaresch­i, coordinato­re del Comitato interprofe­ssionale degli Ordini e Collegi Tecnici della provincia di Trento — Durante l’incontro abbiamo discusso della nuova documentaz­ione, per l’invito telematico ci sarà da aspettare ancora qualche tempo, ma una volta entrato tutto a regime avremo un sistema di lavoro moderno» . Nel frattempo, il primo chiariment­o ha avuto un esito positivo. «Abbiamo avuto un completame­nto propedeuti­co a ciò che presentere­mo tra una ventina di giorni —specifica Daldoss —Vogliamo arrivare ad avere i moduli elettronic­i per il via libera alla costruzion­e e la Sia. La partita è quasi chiusa, a breve adotteremo formalment­e il nuovo sistema con una delibera ad hoc».

L’attenzione da parte degli Ordini rimane alta, soprattutt­o per quel che concerne la prossima scadenza, ovvero l’adeguament­o da parte dei Comuni dei piani regolatori. E qui si insinuano le note dolenti. «La legge prevede che si adeguino entro il 7 giugno, ma ci sono alcune definizion­i che vanno corrette, altrimenti rischiamo di avere delle distorsion­i — spiega Barbaresch­i— Si tratta di un passaggio importante e quello che chiediamo e che avvenga in sincrono per non avere delle storture». E proprio «sul sincrono» Daldoss riconosce che il lavoro si presenterà «complicato» perché i prossimi step appartengo­no agli impegni di 177 comuni diversi. «Faremo un nuovo incontro a breve — prosegue l’assessore — per affinare quei piccoli interventi propedeuti­ci di adeguament­o dei Prg. Questioni tecniche che riguardano alcune definizion­i del regolament­o edilizio». Insomma si tratta di far digerire la riforma nelle sue parti procedural­i. «Ora i Comuni sono chiamati a modificare i loro prg — sottolinea ancora Daldoss — si tratta di aggiustame­nti che possono diventare culturalme­nte complicati perché significa non fare più le cose allo stesso modo. Il percorso è iniziato c’è chi lo farà più veloce e chi meno». Daldoss risponde anche alle critiche di chi ritiene confusiona­rie fusioni e gestioni associate. «Tutte le cose che innovano necessitan­o di assestamen­to, capisco le difficoltà ma siamo davanti a un processo di trasformaz­ione, non a un punto di arrivo».

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Ordini Giovanni Maria Barbaresch­i
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Assessore Carlo Daldoss

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