«Big» in provincia, pochi nomi e tante incognite
Il Pd dovrebbe ospitare Morando a fine mese, Forza Italia attende il «sì» di Brunetta
TRENTO Il calendario, per ora, non è proprio esaltante. Anzi: è desolatamente vuoto.
A poco più di tre settimane dalle elezioni Politiche e in piena campagna elettorale, l’elenco dei «comizi» trentini degli esponenti nazionali dei partiti si compone di poche righe. Ben confuse.
«Del resto, molti big nazionali sono al lavoro per la loro stessa campagna elettorale e quindi è difficile pensare a un loro passaggio in provincia» rispondono molti esponenti politici trentini, più o meno di tutti gli schieramenti. E in effetti, la partita delle Politiche è ben diversa dal quadro delle Provinciali.
Le certezze, di fatto, sono limitate al passato e al presente. Oggi arriva a Pergine e a Rovereto il leader della Lega nord Matteo Salvini. Ieri in Alto Adige si è visto il pentastellato Alessandro Di Battista, che ha fatto tappa prima a Merano e poi a Bolzano. Con lui, sul palco, anche il candidato in Valsugana Riccardo Fraccaro. E venerdì Liberi e Uguali ha portato in piazza il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Questi gli appuntamenti più recenti.
Ma gli incontri delle prossime settimane? Incerti, verrebbe da dire.
Nel centrosinistra autonomista il Partito democratico sta attendendo conferme per una tappa in provincia, a fine mese, del viceministro dell’Economia Enrico Morando. Altri nomi non sembrano in programma, visto che gli sforzi dei «big», in questo caso, sono concentrati su territori considerati «meno sicuri».
Ancora indefinito anche il quadro di Forza Italia, dove i vertici regionali del partito devono aspettare l’eventuale conferma romana. In questo caso, il nome più probabile è quello del capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta, anche se ancora non sono state fatte date.
Sul fronte di Liberi e Uguali, infine, dopo Fratoianni si mette in conto l’arrivo della parlamentare di Possibile Elly Schlein, per parlare di immigrazione.