«Programmi, il fattore famiglia diventi una priorità»
Forum, appello ai candidati: necessarie misure strutturali contro l’inverno demografico
TRENTO L’assunto di base è chiaro: è inutile pensare alle agevolazioni per gli asili nido o ragionare sui temi della scuola se non ci saranno più bambini a frequentarli.
Prende le mosse da qui l’appello del Forum delle associazioni familiari ai candidati in corsa per la prossima tornata elettorale: considerare il tema della natalità e delle politiche familiari come priorità all’interno dei programmi. A partire dal «fattore famiglia», ovvero, come ha spiegato il presidente Gigi De Palo ieri a Trento per una giornata di formazione, «da una rivisitazione della fiscalità che tenga conto del carico familiare». Andare oltre, dunque, le detrazioni per i figli a carico. Superare la logica dei bonus, semplici aiuti occasionali. «Esistono da anni e il crollo della natalità è sempre più importante» sottolinea De Palo citando l’Istat: nel 2017 sono stati iscritti all’anagrafe circa 464.000 nuovi nati, il 2% in meno rispetto all’anno precedente. «È il nuovo minimo storico» evidenzia il Forum, che il 18 gennaio ha presentato il suo «patto per la natalità» in Senato ottenendo un consenso bipartisan.
«Il nostro è un invito a tutti i candidati ad assumere come priorità la messa in campo di misure strutturali per porre rimedio all’inverno demografico del Paese e del Trentino» afferma la presidente della sezione provinciale del Forum Paola Pisoni. «Nella nostra provincia si è investito molto nelle azioni per la famiglia — le fa eco il vicepresidente Paolo Holneider — chiediamo a chiunque venga eletto di portare a Roma le buone pratiche locali». Il Trentino, fra l’altro, con 1,50 figli per donna, si conferma il territorio più prolifico del Paese dopo l’Alto Adige (1,75). Secondo un’indagine dell’Istituto Toniolo, l’80% dei giovani italiani fra i