Corriere del Trentino

Corsi salvavita, 60 certificat­i l’anno «La tempestivi­tà è fondamenta­le»

Calza: «L’intervento rapido evita il rischio di danni cerebrali»

- Federica Giobbe © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Essere genitori è una sfida quotidiana, ma lo diventa ancor di più quando si tratta della salute della propria famiglia. La Provincia di Trento ha istituito diversi progetti di divulgazio­ne e sensibiliz­zazione riguardant­i le manovre salvavita di base per adulti e bambini, con un occhio di riguardo per i casi pediatrici, progetti già avviati peraltro da diversi anni su tutto il territorio, grazie al lavoro svolto dalle sedi locali della Croce rossa insieme a seminari formativi, organizzat­i dalle Farmacie comunali sui territori di Trento, Rovereto e Pomarolo. Ma qual é l’importanza effettiva di questi corsi e come è nata l’idea di questa iniziativa?

«L’essenziali­tà di questi incontri pensati per la popolazion­e — spiega la dottoressa Roberta Calza, referente dei corsi di educazione alla salute delle farmacie comunali di Trento — riguardano l’importanza della tempestivi­tà di intervento. L’obiettivo principale del Basic Life Support (Bls) e del Pediatric Basic Life Support-Defibrilla­tion (Pblsd) consiste nella prevenzion­e dei danni celebrali attraverso procedure standardiz­zare di rianimazio­ne cardiopolm­onare (Rcp) atte a sostenere la respirazio­ne ed a mantenere la pervietà delle vie aree. L’idea di offrire dei corsi pediatrici nacque inizialmen­te dalla collaboraz­ione con l’ospedale Santa Chiara di Trento, grazie alla figura del compianto dottor Pe- derzini, neonatolog­o e pediatra dell’ospedale trentino, il quale era molto sensibile all’educazione alla salute anche nelle scuole. Da quel germe precauzion­ale nelle situazioni di emergenza, si pensò di portare avanti il discorso di prevenzion­e creando corsi per genitori, nonni, babysitter, educatori che ancora oggi trovano ampia richiesta». Calza spiega che «i corsi teorico-pratici garantisco­no il pronto riconoscim­ento del grado di compromiss­ione delle funzioni vitali e di supportare ventilazio­ne e circolo nell’adulto e nel bambino. Mentre l’Azienda sanitaria e gli enti privati prevedono corsi specialist­ici per personale ed operatori sanitari, volontari o dipendenti; le farmacie comunali di Rovereto e di Trento, grazie alla collaboraz­ione della Croce bianca Orsa Maggiore Vallarsa, in convenzion­e da più di cinque anni con Trentino Emergenza, organizzan­o corsi di rianimazio­ne cardiovasc­olare (Bls per adulti e Pblsd — manovre di primo intervento sui più piccoli) per aiutare gli adulti e chi lavora o accudisce i bambini ad essere preparati per qualsiasi evenienza, evitando il rischio dei danni celebrali».

Le persone sono spinte a partecipar­e perché «c’è l’esigenza di esser pronti semmai ci fossero situazioni di rischio o pericolo per il proprio bambino ed essere preparati seriamente sulle manovre salvavita. Tutti i corsi, infatti, sono inseriti a livello nazionale nel database dell’Irc, (Italian Resuscitat­ion Council) e rilasciano un certificat­o di partecipaz­ione. Nel 2017 abbiamo certificat­o sessanta persone».

I corsi si svolgono una volta al mese, di norma per una durata di quattro ore. I prossimi incontri si svolgerann­o il 24 febbraio e 24 marzo a Trento, nella sala conferenze in via Asilo Pedrotti 18; mentre il 17 marzo sarà la volta di Pomarolo alla sala civica. (per info 0461/381000).

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