Bambino azzannato dal cane Ferite gravi a volto e orecchio
Gravissimo incidente ieri pomeriggio, intorno alle 15.30, ad Aldino, dove un bimbo di appena quattro anni è stato azzannato da un cane, riportando ferite molto serie.
Il piccolo, che era arrivato in Alto Adige da Verona insieme ai genitori per trascorrere il weekend, non sarebbe in pericolo di vita ma le lesioni riportate sono comunque preoccupanti, anche perché l’animale avrebbe colpito il bimbo alla parte superiore del volto e all’orecchio.
Vista la gravità dell’episodio, oltre ai sanitari della Croce bianca è intervenuto l’elicottero di soccorso Pelikan 1, che, con la sua equipe medica, ha trasportato d’urgenza il piccolo all’ospedale di Bressanone. Nelle prossime ore, peraltro, è possibile che il bimbo venga trasferito all’ospedale di Verona.
Quello che sembra invece accertato è che il cane responsabile dell’aggressione non è di proprietà della famiglia del piccolo ma sarebbe, con ogni probabilità, di persone che abitano nelle vicinanze dell’abitazione in cui soggiornava la famiglia veronese.
Anche per i proprietari del cane, in ogni caso, rischiano di esserci conseguenze piuttosto serie: per la legge, infatti, essi sono responsabili interamente del danno cagionato alla persona dall’animale e dunque potrebbero vedersi recapitare una richiesta di risarcimento danni, che nel caso specifico, vista l’entità delle ferite riportate, potrebbe essere anche piuttosto cospicua.
Qualche anno fa, a Montagna, si era verificato un episodio analogo: un bambino di 4 anni era stato infatti azzannato dal cane di un vicino mentre giocava in cortile. Le ferite, in quel caso, si erano rivelate non gravi e il piccolo aveva recuperato piuttosto in fretta. Nel 2014 vi fu altro caso analogo, con vittima un bambino della medesima età, questa volta però a Rio Pusteria. Il piccolo, in quell’occasione, riportò ferite molto gravi.
In questi casi, solitamente, quando le lesioni non sono di estrema gravità, è la vittima (o, in caso di minori, la famiglia) ad avere 90 giorni di tempo per sporgere denuncia. Se non giunge una querela, l’episodio viene automaticamente archiviato e non avrà conseguenze nè civili nè penali. Come detto, però, questo vale solo per situazioni di lieve entità, con una prognosi molto ridotta.