Corriere del Trentino

Nuovi trentini contro la paura

Immigrazio­ne, ambiente, lavoro, giovani: adesso vogliamo ascoltare i candidati

- Rossi Tonon

I nuovi trentini guardano con fiducia al voto del 4 marzo, mettendo al centro non solo l’integrazio­ne, ma pure ambiente, lavoro, giovani. Tra il 2008 e il 2015 sono oltre 5.000 gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinan­za italiana in Trentino.

Nel 2015 sono state 1.861 le persone di origine straniera naturalizz­ate in Trentino. Oltre cinquemila tra il 2008 e il 2015, a cui si aggiungono tutti coloro che sono nati in Italia da genitori stranieri e hanno presentato richiesta al compimento del 18esimo anno di età ma anche gli stranieri che hanno sposato un cittadino italiano e hanno poi iniziato l’iter per il riconoscim­ento della nuova cittadinan­za. Il maggior numero di naturalizz­ati nel 2015 sono di origine albanese, a cui seguono romeni, marocchini e macedoni. A fornire i dati è il Cinformi, che giovedì presenterà il nuovo rapporto annuale sull’immigrazio­ne. Secondo l’Eurostat, invece, in Italia sono state accolte 178.035 richieste di cittadinan­za nel 2015. Nel 2005 erano state 28.659.

Tra i diritti acquisiti dai «nuovi italiani» con l’otteniment­o della cittadinan­za vi è anche quello di voto. Opportunit­à, cura dell’ambiente, lavoro, formazione, rispetto delle regole: sulla base delle proposte avanzate dai candidati rispetto a questi temi si apprestano a scegliere i propri rappresent­ati nel Parlamento italiano.

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