Elisoccorso, contestazioni da Enac Cia (Agire): «Mostrerò nuovi atti»
Nucleo elicotteri, i cambi al vertice sarebbero frutto di una precisa richiesta dell’Enac, che avrebbe contestato difformità nelle procedure delle missioni di soccorso. Tema su cui Claudio Cia (Agire) annuncia che, stamane, svelerà documenti sulle attività del nucleo. «Preoccupa — commenta Cia — non tanto l’avvicendamento, ma che la Provincia non sia trasparente. Nel nucleo lavorano grandi professionisti». I riflettori sull’elisoccorso si sono accesi ancora nel marzo scorso, quando un Agusta Aw139 cadde in Val Nambino, col ferimento di quattro dei sei operatori dell’equipaggio. Un secondo incidente a ottobre, quando un mezzo, durante un soccorso, urtò le rocce con le pale pressi di Dro. Sul chiodo batte Filippo Degasperi (5 Stelle). «Ora i nodi vengono al pettine — sostiene — con diversi atti abbiamo contestato opacità nella gestione e nei costi, oltre a perplessità sulle scelte tecniche». E Rodolfo Borga (Civica Trentina) attende chiarimenti dalla giunta: «Se non arriveranno, li solleciteremo». Chi invece è già pronto per un’interrogazione è Maurizio Fugatti (Lega): «Chiederemo conferme». Ugo Rossi non entra nel merito della vicenda, ma ribadisce valore e qualità dell’elisoccorso. «Le regole si rispettano sempre — sottolinea il presidente della Provincia — e la sicurezza è massima preoccupazione di tutti. Ogni azione è volta a garantire efficacia e sicurezza». E la delicatezza dell’ambito «richiede che ci sia affidamento dei cittadini rispetto al servizio stesso. Questo è quello che conta, e la giunta si preoccupa di avere una organizzazione utile allo scopo».